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Argentina: dal sottomarino scomparso sette chiamate di soccorso

Ieri i 44 membri dell’equipaggio del sommergibile Ara San Juan hanno per sette volte tentato di mettersi in contatto con i soccorritori.
A cura di Davide Falcioni
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Da quattro giorni il sommergibile argentino Ara San Juan è scomparso al largo della Patagonia con a 44 membri dell'equipaggio a bordo e da allora si è persa ogni traccia. Risale infatti a mercoledì scorso l'ultimo contatto radio  e le ricerche, avviate con l'ausilio di navi militari e aerei, non hanno ancora dato alcun esito positivo. O almeno così è stato fino a ieri quando, stando a quanto reso noto dal ministero della Difesa argentino, l'Ara San Juan ha emesso sette tentativi falliti di chiamate satellitari.

Le chiamate inviate dal sommergibile sono durate tra i 4 e i 36 secondi e sono state ricevute tra le 10 e 52 e le 15 e 42 senza riuscire tuttavia ad agganciare la base della Marina. "Abbiamo ricevuto sette segnali di telefonate satellitari che provengono dal sottomarino San Juan – ha scritto il ministro della Difesa argentino, Oscar Aguad su Twitter – stiamo lavorando sodo per individuare il sottomarino e siamo vicini alle famiglie dei 44 membri dell'equipaggio, che presto potrebbero riabbracciare i loro cari".

Nella nota diffusa nella tarda serata di ieri, il ministero della Difesa del paese sudamericano ha sottolineato che i tentativi di comunicazione "indicano che l'equipaggio sta cercando di stabilire un contatto" con le basi navali. Enrique Balbi, portavoce della Marina, ha affermati alla televisione pubblica che la forza e l'altezza delle onde dell'Oceano Atlantico potrebbero aver indebolito il segnale proveniente dal sottomarino. Le sue ultime coordinate, hanno fatto sapere le autorità della difesa argentine, lo individuavano nel Golfo San Jorge, 240 miglia nautiche (432 chilometri) al largo della costa, nel sud-est della penisola di Valdes, a circa 1.300 chilometri a sud di Buenos Aires. Il sommergibile, 65 metri di lunghezza e 7 di diametro, salpato dalla base navale di Ushuaia, era diretto alla base di Mar del Plata, dove, secondo quanto previsto, sarebbe dovuto arrivare tra oggi e domani.

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