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Ancona: positivo a Hiv aveva rapporti non protetti, appello della polizia alle 200 partner

Era positivo all’Hiv da undici anni e aveva rapporti sessuali non protetti, non adottava alcun tipo di precauzione pur essendo consapevole di essere affetto dal virus. Per questo motivo un uomo, al termine di una indagine condotta dalla polizia, è stato arrestato ad Ancona e portato in carcere. Duecento le potenziali vittime.
A cura di Susanna Picone
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Sapeva di essere positivo al virus dell'Hiv da ben undici anni  ma nonostante questo un uomo ha continuato a pretendere dalle sue partner rapporti sessuali non protetti. Per questo motivo, nel momento in cui è stato scoperto, l’”untore” è stato arrestato nel capoluogo marchigiano. Si tratta di un autotrasportatore di trentasei anni di Ancona che per lavoro viaggiava in tutta Italia. La delicata indagine è stata condotta dalla Polizia di Stato di Ancona in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona. L'arresto del trentaseienne, per lesioni dolose gravissime, è stato eseguito ieri dalla Squadra Mobile di Ancona in collaborazione con lo Sco della Polizia di Stato. Adesso l’uomo si trova nel carcere di Ancona.

Le vittime potrebbero essere duecento – Potrebbero essere oltre duecento le donne potenziali vittime di contagio del virus Hiv per rapporti sessuali non protetti con l'uomo arrestato, che da quanto emerso nega la malattia di cui è affetto. La polizia ha fatto sapere che lancerà un appello per individuare le potenziali vittime, che l'autotrasportatore contattava anche attraverso chat e social network.

La compagna ha scoperto di aver contratto la malattia e lo ha denunciato – A denunciare l’arrestato è stata la sua partner. I due si erano conosciuti a fine anno a una cena e avevano cominciato a frequentarsi assiduamente dal mese di febbraio, fino a quando la giovane, lo scorso mese, dopo una serie di specifici malesseri fisici e insospettita da alcune voci sullo stato di salute del compagno, ha deciso di sottoporsi ad alcuni accertamenti. Gli esiti clinici non hanno lasciato scampo: la donna ha saputo di essere stata contagiata. A quel punto si è rivolta alla polizia per denunciare il compagno. La precedente convivente dell'uomo, forse anche lei contagiata da lui, è deceduta nel novembre scorso per Aids.

Il precedente caso di Valentino Talluto – La notizia che arriva dalle Marche ricorda il caso romano di Valentino Talluto, l’uomo condannato a 24 anni di carcere per aver infettato con il virus dell'Hiv almeno trenta partner, soprattutto giovani donne, e di averne esposte al rischio ventisette pretendendo rapporti sessuali non protetti nonostante fosse consapevole da anni di essere malato. Per i giudici Talluto avrebbe pianificato ogni cosa, consapevole di creare “danni immensi” a ragazze “a lui sentimentalmente molto legate”.

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