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Alitalia, ore decisive per l’accordo con Etihad

Il verdetto di Etihad dovrebbe arrivare sul tavolo di Roberto Colaninno e Gabriele Del Torchio nelle prossime ore. Sul dossier Alitalia c’è ottimismo da parte del governo: Delrio ha detto di aspettarsi un preaccordo entro giugno.
A cura di S. P.
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Entro qualche ora, salvo sorprese, la decisione di Etihad dovrebbe arrivare sul tavolo di Roberto Colaninno e Gabriele Del Torchio. Secondo quanto ricostruisce Il Messaggero, nel weekend gli arabi hanno analizzato nei dettagli le risposte ricevute dagli italiani e formulato alcune richieste di chiarimento. Sarebbero questioni marginali che però, ricostruisce il quotidiano, potrebbero allungare ancora i tempi della trattativa: per acquistare fino al 49% di Alitalia, Abu Dhabi ha posto come condizione un taglio con i contenziosi fiscali e legali del passato che gli italiani hanno accettato. Ci sarà un fondo rischi appositamente costituito nella old company, insieme ad un altro fondo che garantirà Etihad dalle eventuali perdite del 2014. Gli arabi, da parte loro, investiranno circa 550 milioni per trasformare la compagnia italiana in una a 5 stelle in 5 anni.

Sul dossier Alitalia c’è un clima di fiducia nel governo: se il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi aveva detto di aspettarsi buone notizie, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio ha detto di essere convinto sia possibile arrivare a un preaccordo entro giugno. “Credo che le condizioni per siglare un preaccordo” entro giugno “ci siano. I tempi credo che saranno quelli”, così Delrio a Skytg24, avvertendo però la soluzione non sarà indolore. Delrio ha spiegato che la situazione è molto complessa ma “l'alternativa a trovare un forte partner e rilanciare la compagnia è perdere più di 10mila posti”. Una linea, quella del governo, condivisa anche dai sindacati. Sia Raffaele Bonanni della Cisl che Luigi Angeletti della Uil auspicano tempi ancora più stretti e sono fiduciosi sulla chiusura finale.

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