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Albettone (Vicenza): sindaco pianta cartello “vietato l’ingresso ai rom”

Il sindaco di Albettone ha esposto dei cartelli per vietare la sosta ai rom nel territorio comunale.
A cura di D. F.
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Non si può dire che la campagna a tambur battente del leader della Lega Matteo Salvini contro i rom non stia sortendo effetti importanti. In occasione della Giornata internazionale' dedicata alla cultura Rom e Sinti il primo cittadino di Albettone, in provincia di Vicenza, Joe Formaggio, ha esposto ai confini del paese i cartelli che informano del divieto di sosta nel territorio per i cosiddetti nomadi (che in realtà nomadi non sono più da decenni). "Questo è il regalo che il Comune fa a queste persone" ha dichiarato l'amministratore, eletto con una lista di centrodestra vicina a Fratelli d'Italia. "Ci sono stati dei furti in passato, quando erano state viste carovane e altri ‘baldacchini' vari. Noi rotture di c…non ne vogliamo. Facciamo come nel Far West, quando scrivevano gli avvisi alle porte del paese. Ecco, noi lo abbiamo scritto, i rom non li vogliamo".

Insomma, per il sindaco Formaggio i rom – pur rappresentando lo 0,25% della popolazione italiana, sono un "pericolo pubblico" così importante che lui "dorme con il fucile" sotto il cuscino, arma regolarmente denunciata e mostrata più e più volte a presunti malintenzionati. I cartelli ‘anti-Rom' si riferiscono all'ordinanza di divieto per carovane ed altri mezzi sottoscritta oggi dallo stesso Formaggio. Il provvedimento è stato ufficialmente preso per ragioni igienico-sanitarie (il Comune non e' dotato di piazzole per la sosta e attacchi per gli scarichi) anche se Formaggio non fa mistero di pensare esattamente a Rom e Sinti, perché – spiega – "i campi nomadi sono covi di criminalità".

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