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Aggredito il candidato sindaco di Napoli, Gianni Lettieri, scontri tra polizia e manifestanti nel centro storico

Elezioni comunali di Napoli 2011 e tensione alle stelle: aggredito il candidato sindaco Gianni Lettieri da gruppi di militanti di sinistra, accoltellati tre studenti di Lettere da squadristi di CasaPound, lacrimogeni e scontri in piazza Dante tra polizia e manifestanti.
A cura di Alessio Viscardi
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Sulla campagna elettorale per le elezioni comunali di Napoli 2011 si allungano sinistre ombre che ricordano gli anni più bui della storia italiana. Quelli in cui potevi essere ammazzato perché ti trovavi nel quartiere sbagliato, oppure perché il tuo credo politico era diverso da quello dei tuoi carnefici. Non è l'aggressione a Gianni Lettieri, candidato sindaco di Napoli, il segnale più emblematico della contrapposizione tra estremisti di destra e di sinistra nel capoluogo partenopeo. Bensì, lo scontro tra gli esponenti di CasaPound e quelli dei centri sociali potrebbe trascinare la campagna elettorale nel bel mezzo degli anni Settanta.

La scintilla, quanto accaduto nella mattina di venerdì. Davanti alla facoltà di Lettere dell'università di Napoli Federico II compaiono svastiche e scritte inneggianti al nazismo. Secondo la parziale ricostruzione fornita dai testimoni, alcuni studenti appartenenti ai collettivi di sinistra hanno cominciato a cancellarle, quando sono sopraggiunti militanti di CasaPound Napoli capeggiati dal candidato consigliere municipale Enzo Tarantino, salito alla ribalta delle cronache nazionali per aver fatto gli auguri di compleanno a Hitler su Facebook in occasione del compleanno del defunto leader. Una dura rissa culminata con l'accoltellamento di tre studenti di sinistra e il ferimento dello stesso Tarantino.

Nel primo pomeriggio, un assembramento di studenti e militanti dei centri sociali ha marciato dalla facoltà di Lettere fino alla Questura di Napoli, dove erano trattenuti i tre ragazzi accoltellati, per poi snodarsi in corteo per le strade del centro storico. All'altezza di piazza Dante, un duro scontro con le forze dell'ordine che hanno utilizzato i lacrimogeni per disperdere la protesta. Contestualmente, militanti fuggiti in piazza San Gaetano hanno incrociato il candidato sindaco di Napoli elle elezioni 2011, Gianni Lettieri, che si è dovuto rifugiare all'interno di una chiesa per sfuggire alle contestazioni.

Non sono gli anni di piombo, ma la tensione è una carta che se giocata bene ha sempre avuto un buon riscontro alle urne. Nella Napoli dell'emergenza rifiuti e della malapolitica, la tensione è una merce che non scarseggia mai.

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