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Addio alla pubblicità non gradita nelle cassette della posta, ma non per tutti

È terminato il regime transitorio del Registro delle opposizioni e ora gli utenti italiani possono opporsi anche all’invio di materiale pubblicitario cartaceo come già avviene per le telefonate di marketing. La novità non interessa i volantini distribuiti in maniera massiva ma delle pubblicità nominative intestate a nome del ricevente.
A cura di Antonio Palma
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Se odiate aprire la cassetta della posta e trovarci quelle pubblicità commerciali con tanto di vostro nome e indirizzo stampato sopra forse potrebbero esserci buone notizie. Da pochi giorni infatti è terminato il regime transitorio previsto dal decreto che ha modificato il funzionamento del Registro delle opposizioni e ora gli utenti italiani possono opporsi anche all'invio di materiale pubblicitario cartaceo come già avviene per le telefonate di marketing. La novità però non è per tutti. Ad opporsi infatti potranno essere solo coloro che hanno un numero di telefono fisso e che inoltre compaiono sugli elenchi pubblici con lo stesso numero di telefono e l'indirizzo di casa. In pratica gli stessi titolari di un’utenza telefonica che dal 2010 possono chiedere di non ricevere telefonate di marketing attraverso il Registro. Secondo una stima delle associazioni dei consumatori, si tratterebbe di circa 13 milioni di italiani.

Sono esclusi infatti coloro che non hanno un numero fisso ma solo un cellulare e persino chi ha la linea fissa ma con numero privato e non pubblico. Per questi utenti le cose potrebbero cambiare nei prossimi mesi visto che è già stata approvata la legge che estende a tutti l'uso del Registro delle opposizioni ma per ora mancano i decreti attuativi. I cittadini già interessati dalla novità invece ora hanno novanta giorni di tempo per aggiornare la propria posizione nel Registro dopodiché le società interessate a inviare questo tipo di comunicazioni commerciale dovranno consultare il registro per capire a chi poter mandare il materiale.

Non stiamo parlando ovviamente dei volantini distribuiti in maniera massiva ma delle pubblicità nominative intestate a nome del ricevente. Non solo, l'opposizione non vale nemmeno per quelle pubblicità che abbiamo richiesto noi esplicitamente con una firma. È il caso ad esempio dell'autorizzazione rilasciata per partecipare a un concorso a premi. In questi casi è necessario inviare una disdetta via raccomandata con ricevuta di ritorno.  Se invece non abbiamo mai autorizzato nessuno ma continuano ad arrivare queste  comunicazioni nonostante l'opposizione al registro, è possibile presentare un esposto all’Agcom.

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