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Uccide la moglie malata di cancro: “Mi ha chiesto di porre fine al suo dolore”

Ernest Chris Chumbley è accusato di aver ucciso la moglie sparandole diversi colpi di pistola. Dopo il delitto lui stesso ha chiamato la polizia. Ora si difende: sarebbe stata sua moglie, da tempo malata, a chiedergli di compiere il drammatico gesto.
A cura di Susanna Picone
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Ha sparato e ucciso sua moglie perché lei gli avrebbe chiesto di porre fine alla sua sofferenza dovuta a un cancro al seno. È quanto ha detto Ernest Chris Chumbley, un uomo di 48 anni del Kentucky, accusato del delitto della 44enne Virginia Chumbley, sua moglie. Lui stesso, dopo aver sparato alla donna, ha chiamato la polizia che ha trovato il corpo senza vita nella camera da letto della loro casa. Il 48enne è stato arrestato con l’accusa di omicidio, un’accusa che però lui rifiuta. Dal carcere l’uomo ha raccontato la sua versione di quanto compiuto.

Per lui non si è trattato di un omicidio – Ha raccontato, appunto, perché avrebbe ucciso sua moglie: quella moglie morta per i colpi della sua pistola ma che per lui non sarebbe vittima di un omicidio. Perché appunto sarebbe stata lei a chiedergli di porre fine al suo dolore: “Voglio che tu fermi il mio dolore per sempre”, gli avrebbe detto. Chumbley ha più volte ripetuto di amare sua moglie, che era una brava donna. E anche i vicini di casa della coppia hanno raccontato che i due avevano trascorso 20 anni felici insieme. Poi gli ultimi anni della loro vita erano stati caratterizzati dalla malattia della donna.

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