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Sesto Fiorentino, cinesi si ribellano a controlli: scontri con la polizia, alcuni contusi

Momenti di tensione nel pomeriggio alle porte di Firenze dopo che un gruppo di cinesi si è barricato all’interno di un capannone per evitare i controlli a sorpresa innescando tafferugli con gli agenti.
A cura di Antonio Palma
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Alta tensione questo pomeriggio a Sesto Fiorentino dove un gruppo composto da cittadini cinesi ha cercato di impedire i controlli delle forze dell'ordine nei capannoni all’Osmannoro, alla periferia di Firenze, innescando tafferugli con polizia e carabinieri che hanno provocato anche alcuni feriti lievi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un gruppo di cittadini orientali si era barricato all'interno di un capannone dopo aver litigato con gli agenti per i controlli a sorpresa.

La notizia si è subito sparsa e fuori dal capannone in poco tempo si è radunata una folla di oltre un centinaio di cinesi  che ha impedito l'accesso a polizia e carabinieri. Gli agenti avrebbero cercato di disperdere la folla senza successo e negli scontri sono rimasti contusi alcuni agenti e manifestanti tra cui anche un bimbo che si trovava con i genitori. Altri momenti di tensione quando i manifestanti hanno impedito ad un'ambulanza di soccorrere un carabiniere leggermente ferito chiudendo le strade di accesso e di fatto "sequestrando" il mezzo per diverso tempo. L'ambulanza con il militare all'interno ha dovuto attendere quasi un'ora prima che una squadra dei vigili del fuoco procedesse all’apertura di un cancello rompendo i lucchetti.

Secondo quanto dall'Asl, i tafferugli sarebbero scattati dopo controlli del servizio sicurezza sui luoghi di lavoro dell'azienda sanitaria. Le verifiche avrebbero fatto emergere alcune irregolarità, ma il titolare cinese dell'azienda che ha sede nel capannone avrebbe reagito spintonando gli addetti e le forze dell'ordine. Secondo le prime notizie, gli agenti avrebbero cercato di arrestare l'uomo per resistenza e a questo punto i connazionali avrebbero inscenato la protesta

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