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Renzi: “Avviata una riduzione di tasse che non ha precedenti negli ultimi 20 anni”

Nella tradizionale enews inviata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, il cordoglio per la strage di Orlando e un passaggio sul piano di riduzione delle tasse avviato dal Partito Democratico in questi ultimi due anni.
A cura di C. M.
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Elezioni Amministrative - Conferenza stampa di Matteo Renzi

"Leggo e rileggo da due giorni gli sms che una delle giovani vittime del Pulse, a Orlando, Florida si scambia con sua madre prima di morire mentre il furioso assassino si avvicina a lui. Immagino il dolore atroce di quel ragazzo, di quella donna. Non ci sono parole per descrivere tanta pena. L'abbraccio di tutti noi ai fratelli americani, alla comunità Lgbt, al Governo guidato dal Presidente Obama". Con queste parole Matteo Renzi comincia la sua tradizionale enews, ricordando la strage di Orlando avvenuta domenica scorsa. "L'odio, il terrore, l'estremismo folle non avranno mai la meglio sull'amore e sulla libertà. Ma per vincere questa battaglia contro l'atroce disegno di morte occorre rimanere vigili, non essere insensibili", prosegue il presidente del Consiglio.

Subito dopo il cordoglio per le vittime della strage americana, Matteo Renzi prosegue parlando dei progetti del proprio esecutivo e annuncia, inoltre, che il Partito Democratico è orgoglioso di aver abbassato le tasse ai cittadini italiani. Anzi, ancora meglio: Matteo Renzi rivendica di aver avviato un processo di riduzione delle tasse senza precedenti. "Giovedì 16 milioni di italiani non pagheranno la Tasi sulla prima casa. Come pure non pagheranno Imu e Irap agricola, vedranno finalmente lo sconto sull'Irap derivante dalla cancellazione della componente costo del lavoro, non pagheranno l'Imu imbullonati. Una riduzione di tasse che non ha precedenti per qualità e intensità nella storia degli ultimi vent'anni", spiega nella enews, sottolineando inoltre il Partito Democratico in questi due anni si è impegnato non solo sul fronte fiscali, ma anche su quello dei diritti civili e delle riforme istituzionali e degli investimenti in settori pressoché abbandonati dai governi precedenti, quali istruzione, ricerca e cultura. "Criticare è facile, ma cambiare è bello. E noi siamo la dimostrazione che cambiare concretamente si può. Chi dice sempre di no, chi mette veti su tutto condanna il Paese alla palude", sottolinea il presidente del Consiglio.

Renzi annuncia inoltre che giovedì 16 partirà per la Russia, dove fino a venerdì la delegazione italiana parteciperà al Business Forum di San Pietroburgo. "La Russia deve rispettare i paletti degli accordi di Minsk e noi siamo impegnati in questa direzione. Pensiamo anche che la comunità internazionale sia più forte nella lotta al terrorismo e nella gestione dei vari dossier se il governo di Mosca è coinvolto. Per questi motivi la nostra missione in Russia è una occasione di dialogo che spero sia utile per recuperare stabilmente le relazioni del passato", spiega.

Pur ascoltandolo svariate volte a settimana in occasioni ufficiali, "quando inizia una partita della Nazionale, l'inno mi emozione sempre", ha rivelato il presidente del Consiglio nella parte finale della enews, congratulandosi con il Ct Antonio Conte e con gli Azzurri per la partita di ieri sera contro il Belgio.

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