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Renzi a Cuba: “L’Italia è tornata ai livelli pre-crisi. Tutti credono nella ripresa”

Il premier incontra gli imprenditori italiani e cubani a L’Avana: “Per la prima volta dopo anni c’è in Italia un cambiamento di clima. Come certifica l’Istat, la fiducia dei consumatori e delle imprese è tornata a livelli pre-crisi”.
A cura di Biagio Chiariello
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 "Per la prima volta dopo anni c'è in Italia un cambiamento di clima profondo. Come certifica l'Istat, la fiducia dei consumatori e delle imprese è tornata a livelli pre-crisi". Dall’Avana, il premier Matteo Renzi rivendica la ripresa economica del nostro Paese. "L'Italia ci crede, noi ci siamo", ha aggiunto,rivolgendosi agli imprenditori italiani e cubani, in occasione di quella che è una visita storica, la prima di un presidente del consiglio nostrano a Cuba e che si è conclusa con il colloquio durato circa un ora col presidente Raul Castro. “Stiamo inanellando dati positivi e quello dell’Istat è enorme e in controtendenza con gli altri Paesi europei: tutta la legge di stabilità è incentrata su misure che danno fiducia altro che manovra elettorale” continua Renzi.

Legge di stabilità

Prima di lasciare l’Avana arriva anche l’annuncio di un confronto nel Pd proprio sulla legge di stabilità. “Martedì prossimo avremo un incontro politico sincero perché non si possono mettere più soldi e avere un costante coro di polemiche da parte di una parte della maggioranza, bisogna parlarsi con grande chiarezza e intendersi su che cosa è più di sinistra se discutere sul tetto ai contanti o mettere 700 mln sulla povertà. Stabilità che è legge che "deve parlare alla maggioranza degli italiani e non alla minoranza del Pd" per Renzi.  Si tratta spiega di una manovra “di sinistra perché è più di sinistra mettere fondi per famiglie, povertà e sociale, anziché discutere per settimane del contante”.

Omicidio stradale

Renzi è riconoscente coi deputati che hanno dato l’okay alla legge sull’omicidio stradale: “Una legge storica”, “un passo avanti di civiltà”. “Vorrei ringraziare i deputati – ha detto il premier, parlando con i cronisti prima di lasciare L’Avana – per un impegno rilevante che abbiamo sentito fortissimo: chi si mette alla guida ubriaco o drogato è un pericolo per se e per gli altri”.Renzi ha aggiunto che si tratta di “una legge storica, spero che il Senato l’approvi in via definitiva entro il 10 dicembre, che è l’anniversario del compleanno di Lorenzo Guarnieri”, vittima di un incidente stradale, “la cui famiglia ha fatto una grande battaglia. Si tratta – ha concluso Renzi – di un passo avanti di civiltà”.C

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