1.682 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Papa Francesco: “Se qualcuno non si sente peccatore deve farsi visitare”

Il Pontefice durante la sua omelia ha ricordato che siamo tutti peccatori e che i santi sono luce per tutti. Ha poi rivolto un monito nei confronti dei corrotti, “fanno male alla Chiesa. Sono l’Anticristo in mezzo a noi”.
A cura di Biagio Chiariello
1.682 CONDIVISIONI
“Fare il bene” non è un’esclusiva dei cristiani, ma tutti possono e devono farlo. Lo ha detto Bergoglio commentando un passo del Vangelo: il Papa ha spiegato che i discepoli si sono ritrovati a essere chiusi nell’idea di possedere la verità: “Erano un po’ intolleranti”.

Corrotti da una parte, santi dall'altra. In mezzo, i peccatori (noi tutti). Papa Francesco ha incentrato su questo trinomio la sua omelia per la messa di stamani nella Casa Santa Marta. Bergoglio ha sottolineato che i corrotti fanno "tanto male" alla Chiesa perché sono "adoratori di se stessi"; i santi invece fanno "tanto bene", sono luce nella Chiesa. Il Pontefice ha parlato anche dei peccatori in generale, sottolineando però come "non è necessario parlarne troppo, perché tutti noi lo siamo". Ci conosciamo "da dentro – ha proseguito – e sappiamo cosa è un peccatore. E se qualcuno di noi non si sente così, vada a farsi una visita dal medico spirituale", perché "qualcosa non va". I corrotti, invece, ha spiegato Francesco, "hanno fatto un passo avanti, come se fossero proprio consolidati nel peccato: non hanno bisogno di Dio". Così succede che nelle "comunità cristiane", i corrotti pensano solo al proprio gruppo, e "a loro stessi" dice il Papa.

Giuda ha incominciato: da peccatore avaro è finito nella corruzione. E' una strada pericolosa la strada dell'autonomia: i corrotti sono grandi smemorati, hanno dimenticato questo amore, con il quale il Signore ha fatto la vigna, ha fatto loro! Hanno tagliato il rapporto con questo amore! E loro diventano adoratori di se stessi. Quanto male fanno i corrotti ai cristiani! Che il Signore ci liberi dallo scivolare su questa strada della corruzione"

Il Papa ha colto l'occasione per ricordare anche Giovanni XXII  nel cinquantesimo anniversario della morte di Papa Roncalli, è stato "modello di santità", ha ricordato Francesco con affetto: "I santi: quelli che obbediscono al Signore, quelli che adorano il Signore, quelli che non hanno perso la memoria dell'amore". E ha concluso il suo discorso: "l'apostolo Giovanni dice che i corrotti sono l'anticristo, che sono in mezzo a noi, ma non sono di noi. Dei santi la Parola di Dio ci parla come di luce, ‘quelli che saranno davanti al trono di Dio, in adorazione'. Chiediamo oggi al Signore – ha concluso il Papa – la grazia di sentirci peccatori, ma davvero peccatori, non peccatori così diffusi (generici ndr), ma peccatori per questo, questo e questo, concreti, con la concretezza del peccato".

1.682 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views