187 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Natalino Balasso rilegge lo spot Frecciarossa di Trenitalia (VIDEO)

Una risposta allo spot razzista di Trenitalia arriva dal comico Natalino Balasso che, costretto dai debiti a vestire i panni del testimonial, ci racconta a suo modo i nuovi servizi delle Ferrovie dello Stato. Possono viaggiare tutti, dai poveracci a quelli ricchi davvero.
A cura di Susanna Picone
187 CONDIVISIONI
Una risposta allo spot razzista di Trenitalia che ha fatto indignare un po’ tutti arriva dal comico Natalino Balasso che, costretto dai debiti a vestire i panni del testimonial, ci racconta a suo modo i nuovi servizi delle Ferrovie dello Stato. Possono viaggiare tutti, dai poveracci a quelli ricchi davvero.

Non sono bastate le tante critiche che Trenitalia ha dovuto sopportare riguardo la scelta di riorganizzare la Frecciarossa, quella che almeno un tempo era il suo gioiellino, che da YouTube arriva una provocazione di un personaggio famoso che spiega, a modo suo, l’ultima operazione effettuata appunto dalle Ferrovie dello Stato. Si tratta di Natalino Balasso, un comico che per l’occasione si trasforma in testimonial per “arrotondare la pensione minima di sua mamma”. Balasso, insieme a Trenitalia, sostiene la scelta di aver voluto cancellare definitivamente le tanto discusse prime e seconde classi che “dividevano in poveri e ricchi” creando invece, e andando a spiegare nei dettagli, le nuove quattro soluzioni a disposizione del passeggero.

C’è quindi la classe Standard che è semplicemente quella, secondo Balasso, per i poveracci: i sedili sono stretti però ci si può toccare e, se qualcuno te lo indica, riesci anche a vedere un televisore con un canale. I poveracci che invece fanno finta di non esserlo potranno viaggiare nella classe Premium, quella in cui troviamo i poggiatesta e le ragazze che, mentre ascoltano la musica, ti guardano in maniera languida. Addirittura in questa classe hai la possibilità di posare la tua valigia sotto il sedile. Se arrivi prima degli altri ovviamente.

Saliamo di livello e troviamo la bellissima classe Business, quella appropriata per “la gente che vorrebbe essere ricca”: nella Business le porte si aprono da sole, c’è qualcuno che ti lascia il giornale – quello che vuoi tu – e addirittura anche un portafogli. Se non hai nessuno vicino sei libero di telefonare e c’è un corridoio che separa i veri uomini d’affari dagli sfigati qualsiasi.

Ma ciò che Natalino Balasso non vede l’ora di mostrarci è la meravigliosa classe Executive, quella per i veri ricchi dove non ha importanza che tu sia “una vecchia racchia” o “un puttaniere che scrive al suo computer datatissimo”. Nella Executive c’è la cameriera che ti porta il caffè e la brioche e che anche se è la stessa della seconda classe in questo caso indossa dei guanti diversi. In questa classe c’è anche la sala meeting dove puoi far finta di telefonare mentre invece guardi le gambe della tua vicina e, quando hai voglia di prendere un po’ d’aria, puoi uscire nel “solito spaziosissimo corridoio”.

Uno “spot diverso” quello di Natalino Balasso, probabilmente quello che andava fatto per commentare ironicamente, ma nemmeno poi tanto, l’operazione di marketing (evidentemente sbagliata) compiuta da Trenitalia.

187 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views