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Migranti, Onu: “Tremila arrivi al giorno in Serbia, emergenza umanitaria”

Secondo le stime delle Nazioni Unite almeno 3mila migranti al giorno stanno raggiungendo la Serbia dalla Macedonia: alle loro porte l’Europa, ma prima c’è da attraversare la barriera di filo spinato dell’Ungheria.
A cura di Davide Falcioni
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Oltre 2mila migranti in sole 24 ore sono transitate attraverso il confine serbo per proseguire il loro viaggio in Europa. Non solo a Lampedusa, non solo sull'Isola greca di Kos, ma anche i Balcani devono fronteggiare l'emergenza, un autentico fiume in piena che ha visto in un solo giorno l'arrivo di 2.093 persone, con un trend segnalato in crescita dell’Alto commissariato per i rifugiati, l’Unhcr, che si aspetta per i prossimi giorni non meno di 3mila arrivi al giorno.

I dati delle autorità frontaliere serbe parlano di oltre 23mila migranti transitati nelle ultime due settimane, 90mila dall'inizio del 2015. Tra venerdì e sabato scorsi 10mila persone sono passate attraverso la Serbia, nella regione meridionale di Presevo, un'area a maggioranza albanese e musulmana. Tra loro intere famiglie, ma anche molte donne sole o con i figli, pronte a percorrere a piedi sotto il sole centinaia di chilometri pur di sperare in una nuova vita, lontana dalle barbarie di guerre, schiavitù, persecuzioni, povertà.

La situazione in Serbia si fa di giorno in giorno più difficile: solo la scorsa notte sono arrivati nella capitale Belgrado 70 autobus carichi di migranti, per lo più provenienti da Siria, Afghanistan, Iraq, ma anche da altri paesi africani e asiatici. Si tratta di un flusso continuo che sta mandano in tilt il sistema di accoglienza del governo, che non è ancora membro dell'Unione Europea ed ha a disposizione fondi limitati, ma comunque sembra fronteggiare bene l'emergenza umanitaria, memore probabilmente del passato recente che ha visto decine di migliaia di cittadini serbi emigrare, anche in Italia, per salvarsi dalla guerra in ex Jugoslavia.

Naturalmente l'obiettivo dei migranti non è quello di rimanere in Serbia: la stragrande maggioranza intende proseguire il proprio viaggio verso Germania, Austria, Svezia, Francia. Impresa non facile, però, vista la necessità di transitare dall'Ungheria e superare il muro metallico, circondato da filo spinato, fatto costruire dal governo di destra guidato da Orban: i lavori di costruzione della bariera, lunga 175 chilometri, termineranno nelle prossime settimane. Da quel momento per migliaia di persone raggiungere l'agognata Europa sarà un'impresa ancor più complicata.

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