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“La lingua greca è patrimonio dell’umanità”: il mondo classico non si disperde

Il Parlamento greco ha approvato la legge delega per l’Istituzione della “Giornata Mondiale della Lingua Greca” e la Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia ha ottenuto il riconoscimento istituzionale del greco e latino come “patrimonio culturale dell’umanità”. Un traguardo immenso da cui ripartire per rilanciare gli studi classici.
A cura di Silvia Buffo
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La Nike di Samotracia - Museo del Louvre
La Nike di Samotracia – Museo del Louvre

Continuano le battaglie in difesa della cultura e degli studi classici, la cui comunità intellettuale è più che mai compatta e determinata. In Grecia il Parlamento ha approvato la legge delega (art. 36 del disegno di legge 1141/2014) per l'Istituzione della Giornata Mondiale della Lingua Greca. Il Sottosegretario agli Esteri Amanatidis dichiara: "La decisione di istituire la giornata non sarà solo l'anello di congiunzione tra greci della diaspora e madre patria ma il vettore dei valori e degli ideali che la lingua greca veicola al mondo intero". Mentre aggiunge il sottosegretario Terens Kouik: "Voglio ringraziare tutti quelli che hanno collaborato, persino quelli che mettevano in dubbio gli sforzi del governo. Abbiamo approvato una proposta che giaceva dal 2014".

Le lingue greca e latina sono patrimonio culturale immateriale dell’umanità

Anche in Italia c'è la medesima approvazione da parte della 7ª commissione per l'Istruzione e i beni culturali del Senato della Repubblica (in sede deliberante, l’Ordine del Giorno n. G/2371/1/7 al DDL n. 2371). Un traguardo da cui ripartire per rilanciare i licei e gli studi classici. Nel nostro paese, a sostenere l'iniziativa è la Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia, presieduta da Olga Nassis, che ha portato l'iniziativa all’attenzione dell’assemblea legislativa dal senatore Fabrizio Bocchino del Gruppo Misto di Palazzo Madama, primo firmatario dell’atto di indirizzo. Il documento votato dalla Commissione senatoriale recita:

Il patrimonio immateriale dell’umanità contribuisce a darci un senso d’identità e continuità, offrendoci un legame col nostro passato, che attraversi il presente e tenda verso il futuro. Esso contribuisce alla coesione sociale, incoraggiando un senso d’identità e responsabilità che aiuta gli individui a sentirsi parte d’una o di più comunità e della società umana in generale. L’Italia possiede il patrimonio inestimabile delle lingue latina e greca troppo spesso bistrattate, mentre queste lingue, non più parlate da nessun popolo, hanno svolto nella storia delle idee e della cultura un ruolo fondamentale, e tuttora costituiscono un inestimabile tesoro dell’umanità.

Il merito e la soddisfazione della Federazione Ellenica italiana

Grande soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti della Federazione Ellenica italiana, come ha annunciato la presidente Olga Nassis:

La Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia saluta con gioia e orgoglio questo ulteriore passaggio di una iniziativa che ha promosso e sostenuto con determinazione, con la collaborazione di tutte le Comunità federate, della Società Filellenica Italiana ed in costante sinergia con le Autorità elleniche. Lo annunciamo con lo spirito che questa lingua e questa cultura rappresentano: il greco è patrimonio di tutti!

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