La gatta più vecchia al mondo ha 113 anni “umani”
Il gatto vivente più vecchio al mondo potrebbe essere una piccola, anziana gatta britannica di nome Olive. Ha compiuto i 24 anni e, se quest'età dovesse apparire troppo giovane per un guinness dei primati, basti ricordare che i primi due anni di vita del gatto vengono equiparati a venticinque umani, mentre i successivi equivalgano a quattro dell'uomo. Insomma, Olive avrebbe circa 113 anni, ma – assicura il padrone John Burgess, di 74 anni – "sa ancora prendere uccelli, rane e ricci: ha mantenuto intatti udito e vista".
Burgess, residente a Partington, nella contea inglese di Greater Manchester, ha dichiarato che Olive è nata a marzo del 1990 e ha già garantito di poter fornire al Guinness World Records tutti i documenti necessari per poter verificare la data di nascita. Insomma, Olive è solo di qualche mese più giovane di Papavero, il gatto di Bournemouth, Dorset, che ha detenuto il record fino alla morte avvenuta a giugno. Ma per la fama bisogna ancora aspettare, perché per passare alla storia bisogna guardare anche alla "concorrenza". Putt, di Sidmouth, Devon, avrebbe 14 mesi in più rispetto ad Olive, ma i padroni hanno ammesso di non avere alcun documento che possa certificare la data di nascita. Poi c'è Pinky, che avrebbe 28 anni, ma i cui proprietari Ann e Bob Higginbottom – che pure avevano assicurato di possedere i documenti necessari – non hanno ricontattato il Guinness.
In ogni caso, la strada da fare sarà ancora lunga – per Olive, concorrenti e qualsiasi altro gatto – per battere il record assoluto stabilito nel 2005 da Creme Puff, il gatto del Texas morto all'età di 38 anni: 169 anni "umani".
