“Fare il Pd”: il documento congressuale di Bersani
"Il prossimo Congresso dovrà anzitutto rispondere alla domanda se e in che modo il progetto del Partito Democratico possa ancora essere utile all’Italia. Noi siamo convinti che dalla scelta di fare il PD non si possa tornare indietro e che anzi il compito di fare davvero il PD e di esprimerne tutte le potenzialità sia ancora davanti a noi". Esordisce così il documento che l'ex segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani porterà al prossimo congresso. A renderlo pubblico è stato il quotidiano "di casa", L'Unità, che annuncia anche che sulle regole lo scontro tra le varie anime del partito sarà aspro. Per questo nelle prossime settimane le riunioni si infittiranno, per arrivare entro la pausa estiva a trovare la giusta quadra.
Il primo punto del documento congressuale analizza il voto del febbraio scorso: "Non si riesce a individuare neppure lontanamente l’epicentro del terremoto elettorale italiano del 24-25 febbraio 2013 se non lo si inquadra nel contesto della crisi dell’euro e dei suoi poderosi effetti politici. Una crisi che in Europa ha potentemente acuito quel processo di svuotamento delle democrazie nazionali verificatosi nell’intero Occidente lungo il trentennio della globalizzazione neo-liberale e del gigantesco riassetto economico e geopolitico tuttora in corso. L’esplosione di consensi per il M5S e la rottura dello schema bipolare difficilmente possono essere spiegati in una chiave angustamente domestica, come è finora prevalentemente avvenuto nel dibattito pubblico e anche nella nostra discussione interna".
Il tema del populismo torna anche nel secondo punto del documento congressuale, ma naturalmente si parla anche di lavoro ed economia, e più in generale delle strategie per uscire dalla crisi finanziaria e da quella – non meno grave – della politica italiana. Di seguito, il documento congressuale nelle sua versione integrale.
