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Ex calciatore arrestato in Thailandia per aver finto il proprio rapimento

Si tratta di Savio Nsereko, ex Brescia e Fiorentina, già noto per le sue “disavventure” extra-calcistiche. Ha inscenato un falso sequestro e chiesto alla sua famiglia 25 mila euro per il riscatto. Ora sarà processato in Germania.
A cura di Biagio Chiariello
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Ex calciatore arrestato in Thailandia per aver finto il proprio rapimento

In Italia non ha certo lasciato il segno per le sue azioni sui campi da gioco, ma il nome di Savio Nsereko non sarà nuovo a parecchi amanti del pallone. In realtà, quando si parla dell'ex giocatore di Brescia e Fiorentina il calcio passa in secondo piano. 23 anni compiuti a luglio, l'ormai ex talento ugandese negli ultimi 2-3 anni è salito alla ribalta delle cronache per certi suoi atteggiamenti che con lo sport non c'entrano proprio niente. L'ultimo in ordine di tempo, sabato 27 ottobre quando Savio è stato arrestato nella località thailandese di Pattaya, in merito a un'inchiesta della polizia locale su un apparente, falso rapimento. Secondo quanto scrive il Bangkok Post, avrebbe telefonato i membri della sua famiglia, affermando di essere stato sequestrato. 25.000 euro il prezzo del suo riscatto. Cifra che i familiari del giocatore hanno deciso di pagare, non senza aver informato la polizia su quanto accaduto. Le indagini hanno, però, portato ad un'altra scomoda verità per l'ex stella del Brescia.

Savio non è stato affatto rapito, ma pagava quotidianamente, come scrive anche Goal.com, due ragazze thailandesi in cambio di "determinate" prestazioni. La polizia lo ha così arrestato, anche perché le due ragazze, che lavoravano in una casa di appuntamenti hanno confessato di essere retribuite per le loro "attività". L'ambasciatore tedesco ha già inoltrato tutte le pratiche per farlo tornare subito in Germania, dove probabilmente terminerà il suo ennesimo infelice matrimonio con una squadra di club (Unteraching, terza divisione). Come, del resto, già accaduto nel 2010, quando giocava nel Monaco 1860, e nel 2011, quando fu ingaggiato dalla Juve Stabia (in prestito dai viola, che detengono ancora il suo cartellino). In entrambe le occasioni, Savio si era allontanato facendo perdere ogni sua traccia. Salvo, poi, farsi vivo diversi giorni dopo con le valigie già pronte per una nuova avventura. Chissà, però, se dopo questa ennesima bravata, ci sarà ancora qualche squadra che vorrà dargli una seconda chance.

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