25 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Vasto: 7 capodogli arenati sulla spiaggia, tre sono morti

I soccorsi sono stati immediati, ma per tre degli animali non c’è stato nulla da fare. Gli esperti sostengono che le cause possono essere l’attività estrattiva o le esercitazioni militari.
A cura di Antonio Palma
25 CONDIVISIONI
Immagine

Sette capodogli questa mattina si sono arenati sulla spiaggia di Punta Penna a Vasto, in provincia di Chieti. Tre degli animali sono morti, mentre quattro fortunatamente sono riusciti a salvarsi. L’allarme era stato dato da alcuni surfisti che questa mattina  hanno avvistato gli animali e hanno subito allertato la vicina Capitaneria di Porto. Sul posto sono subito arrivati i veterinari della Asl provinciale di Chieti ed è stata messa in moto in poco tempo una macchina dei soccorsi composta da circa 50 persone tra volontari e operatori della Guardia Costiera. Grazie alla tempestività dei soccorsi quattro cetacei sono stati liberati dalla sabbia e trascinati in acque più profonde, mentre per tre di loro non c’è stato nulla da fare. Vincenzo Olivieri, presidente del Centro Studi Cetacei onlus, ha spiegato però che anche per quelli salvati c’è bisogno di attendere le prossime ore per capire se davvero tutto è andato nel verso giusto visto che i capodogli liberati avevano delle ferite.

Spiaggiamento forse provocato dall’attività estrattiva

Gli animali sono tutti maschi di circa 3-4 metri di lunghezza e arrivano a pesare fino alla tonnellata. Il gruppo di animali era stato già monitorato e secondo gli esperti si sono trovati sulla spiaggia di Punta Penna dopo aver perso l’orientamento.  laria Ferri, direttore scientifico dell'Enpa, ha sostenuto che “L'areale in cui si sono spiaggiati i capodogli non rappresenta una zona nella quale questi siano abituali, pertanto abbiamo logici e validi sospetti che lo spiaggiamento possa essere stato causato da esercitazioni militari che prevedono l'uso di sonar a bassa frequenza che determina danni irreparabili nei cetacei o che la causa sia da identificare nelle prospezioni geosismiche in atto nell'adriatico e condotte in modo scellerato, anch'esse fonte di disturbo e causa di morte per i cetacei”. Anche per il presidente del Centro Studi Cetacei onlus d'Abruzzo, Vincenzo Olivieri,  le attività estrattive di petrolio e gas rientrano tra le possibili cause che possono portare ad uno spiaggiamento.

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views