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Vanessa e Greta, oggi il ritorno a casa: “Chiediamo scusa all’Italia”

Le due ragazze liberate due giorni tornano oggi nelle loro case di Brembate e Gavirate. Il papà di Vanessa Marzullo: “Non ha nulla di cui scusarsi”.
A cura di D. F.
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Greta e Vanessa.
Greta e Vanessa.

UPDATE – Il papà di Vanessa: “Non c’è nulla per cui chiedere scusa” – Vanessa e Greta sono tornate nelle rispettive case, a Verdello (Bergamo) e a Gavirate (Varese). La prima si è affacciata alla porta della casa in cui è tornata a Verdello per salutare i tanti presenti. La ragazza ha fatto un gesto di saluto e si è limitata a dire ”grazie”. Vanessa “non ci ha chiesto scusa, perché non c'era nulla per cui chiedere scusa”, ha detto il papà della giovane. “L'ho trovata bene e non ha subito violenze – ha aggiunto -. Si è dunque trattato di una brutta storia fortunatamente a lieto fine. Ora ha bisogno di qualche giorno di tranquillità. Anche a noi non ha ancora raccontato i dettagli”. Salvatore Marzullo ha dunque ringraziato tutti coloro che sono stati vicini alla famiglia in questi mesi e in questi ultimi giorni, “dal governo ai nostri vicini”.

Vanessa Marzullo e Greta Ramalli rientreranno oggi nelle loro abitazioni di Brembate e Gavirate. Dopo essere state a lunghe interrogate dal procuratore aggiunto dell'antiterrorimo Giancarlo Capaldo e dai sostituti Sergio Colaiocco e Francesco Scavo le due ventenni si sono scusate con i loro genitori: "Ci scusiamo entrambe… con voi e con tutta l'Italia. Non torneremomai più in Siria". Vanessa, ancora in lacrime, ha detto: "Eravamo andati laggiù solo per aiutare i bambini, quello era l'obiettivo del nostro viaggio". Una spedizione organizzata con troppa leggerezza. "Ma sì, abbiamo sbagliato a farlo in quel modo".

Le due rientreranno oggi pomeriggio nelle loro case dopo una prigionia lunga cinque mesi e un'angoscia che solo adesso si dirada, lasciando spazio alla gioia. I sindaci di Brembate e Gavirate non sono intervenuti nelle poemiche sul presunto riscatto, ma hanno espresso gioia incondizionata. Il parroco di Brembate Cesare Passera ha detto: "Questo è solo il momento dell’abbraccio. E comunque, meglio un giovane generoso che rischia, anche se con ingenuità, di uno indifferente, o peggio, individualista".

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