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Vaccini obbligatori, multe più basse e nessun rischio di revoca della potestà genitoriale

Abbassate le sanzioni da comminare ai genitori che non provvederanno a far vaccinare i propri figli di età compresa tra i 6 e i 16 anni. Un emendamento di Forza Italia, approvato dal Senato, ha ridotto l’importo delle multe: non più fino a 7500 euro, ma da 100 a un massimo di 500 euro.
A cura di Charlotte Matteini
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Apportato un ulteriore cambiamento nel testo del decreto Lorenzin relativo alla reintroduzione dell'obbligo vaccinale per i bambini dagli 0 ai 16 anni. Dopo aver diminuito il numero di vaccinazioni obbligatorie, che passano da 12 a 10, tolto definitivamente dal provvedimento qualunque accenno alla revoca della potestà genitoriale e aver cassato l'emendamento che avrebbe istituito l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, sociosanitari e insegnanti, il Senato ha approvato un emendamento che prevede la netta riduzione delle sanzioni previste per quei genitori che non vaccinano i figli con età compresa tra i 6 e i 16 anni. Il decreto Lorenzin, infatti, prevede l'impossibilità di iscrivere a scuola e asili solo i bambini non vaccinati di età inferiore ai 6 anni, mentre per quelli fino ai 16 anni sono previste sanzioni per i genitori inadempienti. Inizialmente il decreto introduceva dunque multe dai 500 fino ai 7500 euro, da calibrare al rialzo a seconda del numero di vaccinazioni non eseguito.

Con l'emendamento presentato da Forza Italia e approvato dal Senato, le sanzioni sono state sensibilmente ridotte: si andrà dai 100 a un massimo di 500 euro. "È stato approvato all'unanimità l'emendamento di Forza Italia, in base al quale, in caso di mancata osservanza dell'obbligo vaccinale, i genitori e le famiglie sono convocati dall'azienda sanitaria locale per un colloquio informativo durante il quale accedere a tutte le informazioni volte a scegliere al meglio per la salute dei propri figli; l'approvazione di questo emendamento, per di più sottoscritto da quasi tutti i gruppi, Lega compresa, dimostra che, come abbiamo sempre sostenuto, la ratio che guida la nostra azione parlamentare è quella di migliorare un testo allo scopo di garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini", ha spiegato il senatore Romani riferendosi allo stralcio della revoca della potestà genitoriale. L'Aula ha inoltre approvato anche all’emendamento di Forza Italia che prevede l’obbligatorietà delle vaccinazioni per i minori stranieri non accompagnati.

L'esame del decreto vaccini al Senato riprende martedì prossimo, 18 luglio, con la votazione finale. Il provvedimento dovrà poi passare al vaglio della Camera

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