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Tragedia di Caluso, camionista dorme nel tir da 2 settimane: “Devo sorvegliare il carico”

Il tir è sottoposto a fermo amministrativo e il camionista, il 44enne lituano Genna Diy, non si può muovere. L’azienda gli ha ordinato di continuare a sorvegliare il carico e per questo da due settimane il mezzo è diventato la sua casa. Nel disastro ferroviario sono morte due persone e altre ventitré sono rimaste ferite.
A cura di Susanna Picone
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Sono passate due settimane dal disastro ferroviario di Caluso, nel Torinese, dove hanno perso la vita due persone e altre ventitré sono rimaste ferite. Da quel giorno Genna Diy, camionista lituano di quarantaquattro anni, è rimasto sul suo camion in attesa di poter ripartire verso Foglizzo dove i due tir del trasporto speciale avrebbero dovuto depositare il loro carico. Il collega di Diy, Darius Zuijs, è indagato dalla Procura di Ivrea per lo schianto. Il camion è stato sottoposto a fermo amministrativo e si trova nel piazzale di fronte al campo sportivo di Arè, frazione di Caluso. Il suo conducente, che quella sera seguiva il primo mezzo pesante guidato da Zuijs, non può abbandonarlo perché deve sorvegliare il carico. Per questo motivo il tir è ormai diventato la sua casa: da due settimane, infatti, Diy deve dormire nel veicolo. “Non dormo sul camion perché non ho soldi ma perché devo sorvegliare il carico”, è quanto il camionista ha spiegato a chi, in questi giorni, gli ha fatto domande. È questo insomma l’ordine arrivato dalla sua azienda.

Della sera dell'incidente non parla: "Vorrei solo tornare a casa" – Al quarantaquattrenne il Comune ha offerto dei buoni per pranzare in una trattoria, la possibilità di lavarsi nella palestra del campo sportivo e gli ha dato le chiavi di una casa comunale che può usare. E anche tanti abitanti del paese, durante questi giorni di permanenza forzata, hanno in qualche modo “adottato” il camionista lituano, che però ha un solo desiderio: tornare a casa il prima possibile dalla sua famiglia. “Qui mi trovo bene, ma non vedo l’ora di tornare a casa dove mi aspetta la moglie e mio figlio di 19 anni”, ha raccontato Genna Diy a chi gli ha fatto qualche domanda. Con i giornalisti non parla, invece, della sera del tragico incidente di Caluso, limitandosi solo a dire che non potrà mai dimenticare quello che è successo al passaggio a livello.

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