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Torino, mamma e figlia muoiono in sala parto: inchiesta per omicidio colposo

Il dramma è avvenuto all’ospedale Sant’Anna. Angela Nesta, 39 anni, secondo il referto sarebbe stata stroncata da un arresto cardiocircolatorio. La piccolina è venuta alla luce già morta poco prima. Il padre della donna dopo la tragedia avrebbe assalito i medici. Ed ora il ministero della Salute invia gli ispettori.
A cura di Biagio Chiariello
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UPDATE – Ispettori del ministero della Salute a Torino – Il ministero della Salute ha annunciato che invierà nei prossimi giorni ispettori al Sant'Anna per indagare sulla morte della 39 enne morte durante il parto. Lo affermano fonti del ministero, secondo cui l'indagine servirà a chiarire la dinamica dei fatti.

Tragedia nella sala parto dell'ospedale Sant'Anna di Torino, dove mamma e figlia sono morte insieme, mentre la piccola stava venendo al mondo. La donna, Angela Nesta, 39 anni, al nono mese di gravidanza, sarebbe stata sempre in perfetta salute, salvo qualche leggero sbalzo di pressione negli ultimi giorni. Nulla comunque che facesse presagire ad un dramma di tale portata: intorno alle 1.30 della notte dopo Natale, tra sabato e domenica, causa una complicazione ancora da chiarire, la mamma è stata trasportata d’urgenza in sala parto: la nascitura è deceduta ancora prima di vedere alla luce, la donna invece è stata colpita da arresto cardiocircolatorio, ed è morta qualche minuto dopo, mentre i medici tentavano di rianimarla.

Procura Torino apre inchiesta

Sulla vicenda, la Procura di Torino ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo, mentre gli inquirenti hanno sequestrato le cartelle cliniche e sulle due vittime è stata disposta l'autopsia. I carabinieri hanno già identificato i componenti dello staff medico che avrebbe dovuto far nascere la bimba. Il padre della donna, Pietro Nesta, all’ospedale avrebbe affrontato i medici a muso duro: “Voglio soltanto sapere che cosa è successo a mia figlia”, ha detto l’uomo. “L’ultima volta — racconta — l’ho vista ieri pomeriggio. Aveva un dolore all’addome. Pensavo fosse normale per il parto, che era previsto per oggi. Poi i medici ci hanno detto, prima a me e poi al suo compagno, di andare a casa. Da allora ho solo saputo che è morta con la bambina e nessuno mi ha dato uno straccio di spiegazione”.

Le parole dei medici

“È successo qualcosa di improvviso. Non c’era nulla che potesse preannunciare un esito così tragico”. Ha spiegato, Chiara Benedetto, direttrice del Sant'Anna di Torino, ospedale ostetrico e ginecologico considerato all'avanguardia non solo in Italia (nel 2014 è risultato al primo posto in Europa per numero di parti). “Fino al momento del malore — spiega — il decorso clinico era stato assolutamente normale e non c’era nulla che potesse preannunciare un esito così tragico. Aspettiamo anche noi l’autopsia per capire che cosa sia successo”. La dottoressa evidenzia il fatto che “in sala parto era presente un anestesista che ha tentato in ogni modo di defibrillare e rianimare la paziente, sfortunatamente senza risultati positivi”.

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