Terremoto in Emilia, gli studenti sosterranno solo gli esami orali
All’indomani dei forti terremoti che hanno colpito l’Emilia Romagna molte scuole erano state chiuse per permettere di verificare i danni alle strutture ma era stato assicurato che non ci sarebbero state ripercussioni sulla validità dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami finali. L’ultima decisione del Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, è quella di permettere agli studenti colpiti dal sisma di sostenere solo la prova orale del loro esame (di terza media e di maturità), saltando dunque tutte le prove scritte. L’ordinanza del ministero riguarda le scuole che si trovano in condizioni ancora molto precarie dell’Emilia Romagna, ma anche del Veneto e della Lombardia.
Prova orale non prima del 20 giugno – Gli studenti alla fine del loro percorso scolastico superiore si troveranno a sostenere, non prima della data del 20 giugno, quando in tutta Italia si svolgerà la prima prova scritta di italiano, il colloquio orale. Le sedi d’esame saranno stabilite dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale in relazione allo stato di agibilità dei locali scolastici. L’anno scolastico per gli studenti del terremoto sarà valido anche se di durata complessiva inferiore ai 200 giorni previsti per legge e per quanto riguarda gli scrutini, le ammissioni degli studenti alla classe successiva possono essere disposte anche se non è stato conseguito il limite minimo di frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato.
Notte tranquilla in Emilia Romagna – Intanto, dal punto di vista delle scosse, l’Emilia sta finalmente vivendo delle notti più tranquille. L’Istituto di geofisica e vulcanologia ha registrato, questa notte, una sola scossa superiore a magnitudo 2. La terra ha tremato all’1.59 ad una profondità di 10.5 chilometri, l’epicentro è stato localizzato tra Finale Emilia e Cento. Resta critica però la situazione degli sfollati: oltre 16mila persone sono fuori dalle proprie abitazioni.