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Strage di Istanbul: chi sono sono le vittime dell’attentato di Capodanno

La giovane israeliana, la guardia scampata all’attentato di tre settimane prima sempre ad Istanbul, il poliziotto 21enne, la fashion designer, il produttore cinematografico. Le storie di chi ha perso la vita al night club teatro della strage rivendicata dall’Isis.
A cura di Biagio Chiariello
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L’attentato di Istanbul, rivendicato dall’Isis, ha provocato 39 morti, di cui almeno 24 stranieri ma nessun italiano, oltre a decine di feriti. Le vittime turche accertate sono 11. Dei 28 stranieri, sette sono sauditi, tre giordani, quattro iracheni, tre libanesi, un tunisino e un franco-tunisino, un kuwaitiano, un siriano e una israeliana, due indiani. Ci sono poi un belga originario della Turchia e un canadese. Dalla 18enne che da Israele era andata per festeggiare il Capodanno con le amiche nel night club teatro del dramma, all'agente che era scampato poche settimane fa al duplice attentato dello stadio di Besiktas, all'autista di autobus turistici che si era preso una serata libera fino ad un produttore di Bollywood. Fino al banchiere che voleva festeggiare con la moglie al Reina Club l'arrivo del 2017.

Lian Zahr Nasser

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18 anni, israeliana, è stata la prima vittima identificata della strage di Capodanno alla discoteca di Istanbul. Era partita venerdì da Tira per festeggiare l’inizio del 2017 assieme con alcune amiche, una delle quali è rimasta ferita alle gambe dagli spari dell’attentatore. Nelle prime ore era stata data per dispersa, poi i suoi famigliari hanno identificato il corpo. Altri due amici sono rimasti illesi, ma sono in stato di choc.

Ayhan Arik

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E' una delle vittime turche dell’attentato. Faceva l'autista di pullman turistici e per fine anno aveva avuto la serata libera. Il suo corpo è stato subito consegnato ai parenti che hanno già celebrato il suo funerale.

Burak Yildiz

21 anni, anch’egli turco. Purtroppo non è riuscito a proteggere la sua e le vite delle altre persone presenti al Reina, lavoro al quale si era dedicato. Il giovane era infatti un poliziotto.

Kenan Kutluk

E' un'altra delle vittime dell'attacco della notte di Capodanno. Sposato, due figli, lavorava come cameriere nel locale teatro della strage.

Fatih Cakmak

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35 anni, era una guardia privata. Era scampato all’attentato del 10 dicembre all’esterno dello stadio del Besiktas, che causò 45 morti. Anche quella sera stava lavorando. Ieri era in servizio nel night club.

Hatice Karcilar

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27 anni, ragazza madre di un bambino di soli 3 anni. Anch’essa era una guardia di sicurezza, lavoro con il quale manteneva se stessa e il figlioletto.

Mustafa Jalal Ahmed Abbas

iracheno, studiava architettura a Istanbul all'università di Istanbul. A dare l’annuncio della sua morte nell’attentato di Capodanno la stessa  Kemerburgaz Universitesi su twitter.

Elias Wardini

Libanese, era un personale trainer e si trovava nel locale con la sua fidanzata, Melissa Baralardo, ferita durante l’attacco, e alcuni amici. I due ragazzi, entrambi libanesi, presto si sarebbero sposati. Dal Libano si contano anche sette feriti.

Il giovane belga

Tra le 39 vittime dell'attentato ci sarebbe un cittadino belga, come annunciato dal ministro degli Esteri del Belgio Didier Reynders su Twitter. "Sfortunatamente temiamo il decesso di almeno un compatriota nell'attentato a Istanbul", ha scritto il ministro, "i miei pensieri vanno alla famiglia e ai suoi cari".

La coppia franco-tunisina

C'è una donna di nazionalità franco-tunisina e il marito tra le vittime della strage di Capodanno. Lo ha annunciato Jean-Marc Ayrault, ministro degli Esteri francese, in un comunicato. Al momento risultano tre i francesi feriti.

Abis Rizvi

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Tra le vittime anche il produttore cinematografico indiano di 49 anni. In queste ore sono state numerosi i messaggi dei colleghi di Bollywood e di tanti amici indiani che hanno voluto ricordarlo: si trovava in Turchia per girare il suo secondo film.

Khushi Shah

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Indiana era anche la giovane fashion designer. Originaria di Vadodara, in viaggio d’affari a Istanbul,  stava festeggiando l'arrivo del 2017 quando è stata raggiunta dai colpi del kalashnikov.

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