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La rue, il ristorante con un solo piatto, come è fatta la salsa segreta per l’entrecote

Ha aperto a Milano La Rue, il ristorante che nel menù presenta solo un piatto. Abbiamo parlato con gli ideatori di questo progetto, per capire l’idea alla base e per conoscere meglio il menù e qualche ingrediente della famosa salsa segreta.
A cura di Elisa Capitani
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La Rue piatto principale
La Rue piatto principale

Negli ultimi anni stanno aprendo nel mondo sempre più ristoranti one dish, ovvero quelli che presentano nel loro menù un solo piatto. Nessuno stress per scegliere, nessuna incomprensione: niente di più semplice. Proprio in questo contesto, ha aperto a Milano in Corso Garibaldi La Rue, un ristorante all'avanguardia che ha saputo identificare nel menù da un piatto e nella cucina francese i due nuovi trend del momento. La Rue ha raccontato a Fanpage.it com'è nato il progetto, l'idea alla base e i progetti a venire.

La Rue, Milano
La Rue, Milano

Un’idea che nasce dall’analisi del mercato

L’idea di La Rue nasce da uno studio approfondito della ristorazione milanese e del comportamento dei consumatori. I fondatori spiegano che il progetto non è un’imitazione del celebre Relais de l’Entrecôte parigino, ma il risultato di una strategia mirata: "Non prendiamo ispirazione da un format specifico, ma individuiamo trend che hanno del potenziale e li reinventiamo, adattandoli al mercato di riferimento". A colpire è stato soprattutto il crescente interesse per l’estetica e la cultura francese, una tendenza che a Milano si traduce in un desiderio di esperienze curate e riconoscibili.

La scalinata de La Rue, decorata con piatti fatti in Italia
La scalinata de La Rue, decorata con piatti fatti in Italia

Un solo piatto, ma tante possibilità

Dopo aver individuato questo trend, La Rue ha studiato a fondo le formule delle brasserie e dei bistrot parigini, reinterpretandole in chiave italiana. L’obiettivo era creare un modello facilmente replicabile, senza però rinunciare alla qualità. "Abbiamo lavorato su un piatto unico per garantire standardizzazione e controllo del prodotto", spiegano. Da qui nasce il concept: un menu essenziale, centrato sull’entrecôte con la sua salsa, accompagnata da un’insalata e patatine fritte, in un ambiente che evoca l’eleganza francese ma con un tocco milanese.

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La salsa segreta e il tocco italiano

L'arredamento, la cucina, lo stile di La Rue parlano la lingua italiana. La celebre salsa café de Paris è ben diversa da quella scelta dal ristorante milanese. Si tratta, infatti, di una nuova e originale versione alleggerita e rivisitata: "Siamo partiti dalla molto burrosa café de Paris e abbiamo creato la nostra salsa, riducendo il quantitativo di burro e aggiungendo erbe, una base acetosa e, soprattutto, ingredienti italiani, che rimaranno comunque segreti", raccontano.

Le patatine de La Rue
Le patatine de La Rue

Anche gli altri elementi del piatto sono stati adattati con la stessa filosofia: l’insalata, più grezza e con una vinaigrette meno pungente rispetto a quella francese, e le patatine, fatte in casa e tagliate e fritte al momento per mantenere la croccantezza e la leggerezza. Il risultato è un equilibrio più delicato e aromatico, che mette in mostra il piatto e definisce l’identità del locale: un ponte tra Parigi e Milano, dove la semplicità diventa stile, sia in cucina che nell'arredo.

Le divise de LaRue
Le divise de LaRue

Il futuro de LaRue

La vita de La Rue è appena iniziata a Milano e il successo del format apre già a nuove possibilità. Tra i progetti futuri c’è l’introduzione della baguette La Rue, pensata come opzione più informale per il take away ma fedele al concept. Il celebre pane artigianale croccante farcito con entrecôte, la celebre salsa della casa e una base di insalata fresca, per unire gusto e praticità in un formato street ma comunque elegante.

Patatine de La Rue
Patatine de La Rue

Allo studio anche una versione vegetariana e vegana, probabilmente con sedano e rapa ma sempre con la stessa salsa (a meno che non si è intolleranti al lattosio, ovviamente), per rendere l’esperienza più inclusiva senza snaturare l’identità del locale. "Vogliamo mantenere l’essenzialità del menù, ma offrire piccole varianti coerenti con la nostra filosofia", spiegano. Anche se l'opzione vegetariana è ancora in fase di elaborazione, è possibile avere al momento delle varianti vegetariane e vegane, come delle verdure grigliate ad esempio, e anche per chi è intollerante al lattosio.

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