Quali sono le compagnie aeree più economiche d’Europa nel 2025

Volare in Europa è diventato un gesto quotidiano: weekend fuori porta, trasferte di lavoro, ritorni a casa con voli da poche ore. Ma insieme alla domanda crescono anche esponenzialmente le tariffe, che sembrano a volte offrire prezzi davvero impossibili, senza neanche includere nel pacchetto il bagaglio, complicando la distinzione tra ciò che è davvero conveniente e ciò che lo sembra soltanto. In questo scenario così dinamico e confuso, capire quali compagnie offrano un buon rapporto qualità-prezzo è diventato fondamentale per molti viaggiatori. Per questo AirAdvisor ha analizzato le principali compagnie aeree europee e ha valutato il costo reale per passeggero, un indicatore che permette di individuare chi, nel 2025, consente davvero di volare spendendo meno.
La classifica delle compagnie più economiche
Secondo AirAdvisor, una società che offre aiuto professionale ai viaggiatori in caso di disagi, al vertice della classifica si trova Wizz Air, la compagnia ungherese che ha privilegiato un modello che sceglie rotte ottimizzate e una gestione snella degli aeromobili, con pochi extra a bordo. Al secondo posto sorprende TAP Air Portugal, la compagnia portoghese, che riesce a combinare tariffe competitive con servizi di qualità. Al terzo gradino sale Scandinavian Airlines (SAS), che mantiene un equilibrio tra costi contenuti e trasparenza nella gestione degli extra. Seguono poi Norwegian, Finnair e KLM, esempi di compagnie tradizionali che riescono a competere con le low cost offrendo un costo reale e corretto per passeggero. La parte finale della classifica vede posizioni inaspettate, con Ryanair e Air France che, pur attirando con tariffe basse, alzano significativamente il costo reale attraverso la monetizzazione degli accessori e dei servizi opzionali.
I criteri della classifica di AirAdvisor
AirAdvisor ha scelto come parametro principale il RASK, ovvero il ricavo per passeggero per chilometro, includendo sia la tariffa base sia tutti i costi accessori più comuni, dal bagaglio alla scelta del posto. Questo approccio permette di valutare il vero costo di un viaggio, evitando l’illusione del biglietto promozionale apparentemente economico. La classifica riflette quindi quanto il modello di business influisca sulla convenienza reale: alcune low cost, pur proponendo prezzi d’ingresso molto bassi, compensano con servizi aggiuntivi a pagamento, mentre compagnie tradizionali possono risultare più economiche grazie a politiche di extra meno aggressive.
Il costo reale del volo
Dalla classifica emerge un messaggio chiaro: non è il prezzo iniziale a determinare l’economicità di un volo. I viaggiatori più attenti devono considerare l’intera struttura tariffaria, inclusi bagagli, scelta del posto e altri servizi. Compagnie come TAP e SAS dimostrano che efficienza operativa e trasparenza possono rendere il prezzo di una compagnia tradizionale sorprendentemente competitivo. Allo stesso tempo, la presenza di giganti del low cost nelle posizioni finali evidenzia come il modello basato sugli extra possa rendere meno vantaggioso un biglietto apparentemente economico.