Qual è la migliore città per una vacanza-lavoro: una sola italiana nella classifica workcation 2025

La possibilità di lavorare da remoto ha dato agli appassionati di viaggi la possibilità di dare vita a una nuova forma di vacanza. È una modalità che combina la necessità di portare avanti gli impegni professionali con il bisogno di scoprire sempre posti nuovi, senza mai rimanere fermi. Si parla di workation. Il termine è proprio la combinazione delle parole inglesi work e vacation. Il lavoro si unisce alla vacanza e permette di sperimentare un nuovo modo di viaggiare, ibrido. In realtà, si tratta proprio di un diverso stile di vita: quello di chi ama stare con la valigia sempre pronta, che non si trova a proprio agio chiuso sempre dentro le stesse quattro mura, che preferisce stare a contatto con persone, realtà e posti sempre nuovi, traendone arricchimento. Ci sono alcuni posti che si prestano particolarmente alla workation.
Dove andare per una vacanza-lavoro
Sempre più persone scelgono la strada della workation: è una vita perennemente in viaggio, in cui si coniugano vacanza e lavoro. È lo stile di vita di chi usufruisce dello smart working e che ha scelto di metterlo al servizio della propria passione per i viaggi, lavorando da un posto sempre diverso. Ma un posto non è uguale all'altro, neppure se si guarda alla fattibilità del lavoro da remoto. Non tutti i luoghi, infatti, lo rendono facile: servono servizi adeguati affinché l'esperienza sia produttiva da un punto di vista professionale, oltre che gradevole dal punto di vista vacanziero.
Per il terzo anno, l'International Workplace Group ha realizzato il suo barometro annuale "Work from Anywhere" (Wfa): ha valutato le città in base a 12 criteri diversi. Sono stati presi in esame, per esempio: la velocità della banda larga, i costi dei trasporti, il clima, la disponibilità di spazi di lavoro flessibili, l'accesso a spazi versi. Sono le caratteristiche che maggiormente interessano chi è in workation, che cerca quindi un'efficiente modalità di lavoro, ma anche la possibilità di divertirsi quando è off.
È stata Tokyo a conquistare il primato: è quindi la città perfetta per una vacanza-lavoro. Con un punteggio di 91 su un massimo di 120, la capitale giapponese ha ottenuto ottimi risultati. Decisivi sono stati, in particolare: la banda larga veloce, le infrastrutture di trasporto di alto livello, l'alto tasso di sicurezza e il nuovo visto per nomadi digitali. È stato lanciato a marzo scorso, pensato proprio per consentire ai viaggiatori di vivere in un Paese mentre lavorano per clienti o aziende con sede in un altro. A tutto questo si aggiunge la vicinanza a montagne e parchi nazionali, nonché la ricca offerta di musei e street food, che ne fanno un'ottima meta di vacanza.
Rio de Janeiro si è aggiudicata il secondo posto con un punteggio di 90, mentre Budapest si è classificata terza con 89,5. In elenco anche un'italiana: Roma all'ottavo posto. Nel secondo barometro, quello del 2024, in cima alla lista c’era Budapest mentre tra le prime dieci c’era Milano. Il capoluogo lombardo quest'anno invece non figura, sostituito dalla Capitale.
La classifica delle migliori città per una workation
- Tokyo, Giappone
- Rio de Janeiro, Brasile
- Budapest, Ungheria
- Seul, Corea del Sud
- Barcellona, Spagna
- Pechino, Cina
- Lisbona, Portogallo
- Roma, Italia
- Parigi, Francia
- La Valletta, Malta