Qual è la meta turistica più economica d’Europa del 2025

L'estate è sinonimo di vacanza ma, complice l'inflazione alle stelle, quest'anno in molti hanno dovuto rinunciare alla classica "villeggiatura", optando al massimo per qualche giorno fuori città per ricaricare le energie dopo un lungo anno lavorativo. Tutti coloro che non hanno ancora perso le speranze e che intendono organizzare un viaggio last-minute davvero super economico farebbero bene a lasciarsi ispirare dal report Post Office Family Holiday, che ha stabilito la meta turistica più economica d'Europa del 2025: ecco il risultato (e soprattutto i prezzi).
Dove si trova Marmaris
Il Post Office Family Holiday Report realizzato in collaborazione con l'operatore turistico Tui ha stabilito la meta turistica più economica dell'anno: si tratta di Marmaris, una cittadina nella provincia di Muğla, in Turchia, che si affaccia sul Mar Egeo. I parametri presi in esame per premiare la location low-cost sono stati diversi, dal costo di una cena a quello di una crema solare, fino ad arrivare al prezzo di una bottiglia d'acqua. I risultati sono stati chiari: trascorrere una giornata a Marmaris senza rinunciare a nessun comfort viene a costare circa 130 euro a persona. Famosa per le sue spiagge sabbiose, per il suo affascinante centro storico e per la sua vivace vita notturna, la cittadina turca sembra essere l'ideale per coloro che in vacanza vanno alla ricerca di divertimento e relax.

La classifica delle mete estive economiche
Quali sono le altre mete turistiche comparse nella classifica? Al secondo posto del report si è piazzata Sunny Beach, in Bulgaria, destinazione famosissima per la sua vida loca e per le sue lunghe spiagge bianche, dove per una giornata all'insegna del comfort si superano leggermente i 130 euro. A chiudere la top 3 (per il terzo anno consecutivo) c'è l'Algarve, in Portogallo, mentre in quarta posizione è comparsa Paphos, a Cipro. Le mete da evitare se si vuole spendere poco? Ibiza e Maiorca: la prima è la più costosa tra le 16 esaminate nel report, la seconda ha registrato un aumento dei prezzi del 21,4% rispetto allo scorso anno.