video suggerito
video suggerito

Prezzi in aumento sulle spiagge italiane: dove costa di più affittare lettino e ombrellone

Gli italiani devono prepararsi a pagare più dell’anno scorso, per ombrellone e lettino: Altroconsumo ha stimato un aumento medio del 5%.
A cura di Giusy Dente
16 CONDIVISIONI
Immagine

Godersi una giornata in spiaggia sta diventando un vero e proprio lusso. I prezzi degli stabilimenti balneari aumentano di anno in anno, proponendo tariffe crescenti per l'affitto dell'ombrellone e del lettino. Non è certo il 2025 a fare la differenza e invertire la tendenza. Anche quest'anno, infatti, Altroconsumo attraverso un'indagine ha potuto constatare un aumento dei prezzi pari al 5%. La rilevazione dei prezzi è stata effettuata nel periodo compreso tra il 20 aprile e il 20 maggio 2025 su un totale di 213 stabilimenti presenti distribuiti tra: Lignano, Anzio, Rimini, Viareggio, Senigallia, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Taormina, Alghero e Giardini Naxos. È un campione rappresentativo per mantenere una certa equità nella distribuzione territoriale, includendo zone più e meno costose. Una volta contattati in maniera anonima, agli stabilimenti è stato chiesto l'importo della tariffa applicata per la prima settimana di agosto (3-9 agosto 2025) per un ombrellone e due lettini.

Quanto costano ombrellone e lettini sulle spiagge italiane

Come ogni anno, anche per il 2025 Altroconsumo ha analizzato le tariffe di 213 stabilimenti balneari in Italia, confermando un incremento medio del 5% rispetto al 2024 per una postazione composta da ombrellone e due lettini. La percentuale va ben oltre il tasso d'inflazione intorno al 2%. Insomma, gli italiani devono prepararsi a sborsare qualcosa in più rispetto all'anno scorso, per godersi la loro giornata in spiaggia. Non è affatto una novità: è dal 2021 che le vacanze costano sempre di più. In soli quattro anni la tariffa media per una postazione è passata da 182 a 212 euro, con un incremento complessivo dei prezzi del 17%.

I prezzi dei 213 stabilimenti contattati variano in base alla posizione (prima, seconda, terza e quarta fila). Alghero e Senigallia alzano la media: qui si registra addirittura un'impennata del 9%. Seguono Palinuro e Gallipoli con un rincaro del 7%. Ma il titolo di "località più costosa" spetta ad Alassio: per una settimana in spiaggia il prezzo
medio delle prime quattro file è di 340 euro, ma la prima fila arriva a costare fino a 354 euro. Dopo Alassio, ci sono Gallipoli (295 euro prezzo medio, 316 euro prima fila), Alghero (240 euro prezzo medio, 251 euro prima fila) e Viareggio (217 euro per tutte le file).

Situazione leggermente diversa a Rimini, che si distingue con un'offerta più accessibile: 150 euro di media e 166 euro per la prima fila. Prezzi popolari anche per Lignano (154 euro prezzo medio, 164 euro prima fila), Senigallia (158 euro prezzo medio, 169 euro prima fila) e Anzio (176 euro prezzo medio, 182 euro prima fila).

Al costo di ombrellone e lettino vanno aggiunti eventuali supplementi cose uso delle docce, affitto cabine, giochi da spiaggia. Sono servizi extra che solitamente vengono proposti con pagamento di un supplemento, che dunque fa lievitare ulteriormente la spesa totale. Ovviamente, è la spiaggia libera l'unico modo per risparmiare, ma è un'impresa trovarne! Per questo Altroconsumo ha lanciato una petizione, che ha già raccolto 8.000 firme, affinché il sistema delle concessioni balneari venga riformato, garantendo prezzi accessibili per tutti e miglioramento dei servizi sulle spiagge libere.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views