La fastidiosa abitudine di ascoltare musica senza cuffie sui mezzi ha un nome (e c’è chi chiede multe)

Mai sentito parlare di bare beating? Anche se il termine potrebbe essere sconosciuto ai più, si tratta in realtà di qualcosa che purtroppo si sperimenta spesso nella quotidianità, soprattutto se si utilizzano i mezzi pubblici tutti i giorni per spostarsi. In parole povere consiste nel riprodurre musica o video ad alto volume senza usare le cuffie, costringendo dunque tutti i presenti a sentire la stessa cosa. È una vera e propria piaga, perché magari si è intenti a leggere un libro o magari, semplicemente, ci si vorrebbe godere il viaggio in totale silenzio e invece eccolo, il passeggero maleducato che sente l'impellente bisogno di condividere con tutto il vagone del treno la sua musica preferita o i video del tuo tiktoker del cuore. È un gesto irritante, al punto che c'è chi ha proposto di sanzionarlo per legge, per tutelare i pendolari!
Una multa per chi fa bare beating
Nel Regno Unito chi usa la metropolitana o gli autobus tutti i giorni ci tiene molto al cosiddetto "galateo dei trasporti pubblici": a Londra i passeggeri dei mezzi pubblici sanno benissimo di dover stare in rigoroso silenzio a bordo, di non dover mangiare e di non dover fissare gli altri, per non metterli in imbarazzo. Sono le regole basilari di convivenza su un autobus o in metro. Ecco perché i Liberal Democratici hanno proposto al Governo di emettere multe fino a 1.000 sterline (1.187 euro) nei confronti di chi trasgredisce questo galateo non scritto.
Un sondaggio commissionato dal partito ha rilevato che circa due britannici su cinque hanno incontrato spesso o qualche volta persone che ascoltavano la musica ad alto volume. Più della metà ha affermato di non sentirsi a proprio agio nel chiedere di abbassare il volume, nonostante sia una pratica fonte di stress e irritazione.
Lisa Smart, portavoce del partito per gli affari interni, ha affermato:
Troppe persone temono il tragitto quotidiano per andare al lavoro a causa della piaga dei comportamenti antisociali e coloro che evitano di usare le cuffie e ascoltano musica ad alto volume su autobus e treni sono tra i peggiori trasgressori. Che stiate andando al lavoro, portando i vostri figli a scuola o semplicemente cercando di godervi un momento di pace, tutti meritano di sentirsi al sicuro e rispettati sui mezzi pubblici. Spesso sento persone che dicono di sentirsi troppo intimidite per parlare quando qualcuno spara musica o altri contenuti a tutto volume da un telefono o da un altoparlante. È tempo di prendere posizione a favore della maggioranza silenziosa che vuole solo andare dal punto A al punto B in pace.
Questa misura tocca anche gli artisti di strada, la cui forma di intrattenimento rischia ugualmente di infastidire chi è di passaggio, anche se si tratta di un'esibizione all'aria aperta e su suolo pubblico, non su un mezzo di trasporto. Basti pensare che un giudice ha recentemente stabilito che il frastuono ripetitivo degli artisti di strada equivale a una "tortura psicologica". Infatti a Leicester Square gli artisti di strada sono stati banditi a seguito delle lamentele degli impiegati degli uffici nelle vicinanze.
Ed anche avere seduto accanto un passeggero che canta a squarciagola o ascolta musica a tutto volume non è esattamente un piacere. Così come è piuttosto sgradevole, ma purtroppo diffuso, dover viaggiare ascoltando le conversazioni telefoniche altrui. E pensare che in Giappone c'è un tale rispetto dell'etichetta e del prossimo, che al telefono neppure si risponde, se si è sui mezzi pubblici!