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I luoghi più particolari del mondo, sei mete che sfidano l’ordinario: da oasi galleggianti a città di marmo

Un viaggio tra sei dei luoghi più particolari del pianeta, dove natura, storia e cultura hanno creato paesaggi che non esistono da nessun’altra parte al mondo. Dalle oasi salate ai vulcani scolpiti, un itinerario che mostra quanto il mondo sappia ancora sorprendere.
A cura di Elisa Capitani
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Isola di Pasqua, Cile
Isola di Pasqua, Cile

Ci sono luoghi al mondo estremamente particolari, destinazioni insolite e misteriose che raccontano storie geologiche, culturali o naturali che altrove non esistono. Alcuni nascono da condizioni ambientali estreme, come un’oasi immersa nel deserto che custodisce laghi salati dove si galleggia senza sforzo. Altri sono il risultato di un’evoluzione isolata, di un progetto politico che ha dato forma a città fuori scala, o di fenomeni geologici che hanno modellato paesaggi geometrici impossibili da immaginare. E poi ci sono le terre remote, quelle che mettono insieme archeologia, identità e domande ancora aperte. Abbiamo scelto sei destinazioni che, ciascuna a modo suo, mostrano quanto il nostro pianeta sia capace di superare ogni aspettativa. Sebbene siano tutte diversissime tra loro, condividono una caratteristica: rappresentano la forza della natura.

Siwa Oasis, Egitto

Nel deserto occidentale egiziano, a poche decine di chilometri dal confine libico, si trova una delle oasi più particolari del Nord Africa, se non del mondo. Siwa è conosciuta per la sua cultura berbera, gli abitanti parlano ancora il dialetto siwi oltre che l'arabo, e per le architetture tradizionali costruite con karshef, una miscela di argilla, fango e sale che resiste alle condizioni più estreme e usata per costruire anche la Fortezza di Shali, un'antica cittadella fortificata situata al centro dell'oasi di Siwa.

Fortezza Shali nell’Oasi di Siwa
Fortezza Shali nell’Oasi di Siwa

Ma l’aspetto più sorprendente di Siwa Oasis sono i laghi salati, bacini dal colore turchese con una concentrazione di minerali talmente elevata da permettere a chiunque di galleggiare senza sforzo: è letteralmente impossibile annegare. L’effetto è simile al Mar Morto, ma in un contesto completamente diverso, perché ci sono palmeti, dune e antiche rovine che rendono l’esperienza ancora più inaspettata. Negli ultimi anni questi laghi sono diventati una delle principali attrazioni dell’oasi, affiancandosi alle storiche sorgenti naturali e al celebre Tempio dell’Oracolo di Amon visitato da Alessandro Magno.

I laghi di Siwa Oasis
I laghi di Siwa Oasis

Isola di Socotra, Yemen

Socotra viene spesso descritta come l’isola più aliena del mondo e dietro a questo soprannome ci sono delle ragioni ben evidenti. Il suo isolamento ha prodotto, infatti, un livello di biodiversità altissimo, a tal punto da essere inserita come Patrimonio dell'Umanità per l'originalità delle sue specie endemiche (più di un terzo di quest'ultime non esiste altrove). L’emblema di questo ecosistema unico al mondo è il Dracaena cinnabari, l’albero del sangue di drago, con la chioma a ombrello rovesciato e la resina rossastra un tempo usata per tinture e medicinali.

Dracaena Cinnabari di Socotra
Dracaena Cinnabari di Socotra

Alle sue foreste si affiancano dune bianche, canyon e una costa frastagliata che viene costantemente modellata dal vento dell’Oceano Indiano. Nonostante la delicata situazione politica dello Yemen, l’isola è considerata una priorità assoluta per la conservazione internazionale, grazie al suo valore scientifico e naturalistico. Visitare Socotra significa entrare in un ecosistema che vive secondo regole proprie, quasi indipendente dal resto del mondo.

Isola di Socotra
Isola di Socotra

Ashgabat, Turkmenistan

Poche capitali al mondo suscitano lo stesso effetto di Ashgabat. La capitale del Turkmenistan è un insieme di architetture monumentali e davvero uniche nel loro genere. Ha il maggior numero palazzi rivestiti di marmo bianco al mondo, tanto da essere soprannominata la città bianca, ma ha anche viali larghi e simmetrici, fontane, archi e monumenti dalle proporzioni insolite.

Ashgabat
Ashgabat

Gran parte della città è stata ricostruita dopo il devastante terremoto del 1948 e, negli ultimi decenni, le autorità hanno trasformato la capitale in un gigantesco teatro urbano, pensato per trasmettere ordine e grandezza. Camminare per Ashgabat significa confrontarsi con un modello urbano che non assomiglia a nessun’altra capitale, si tratta di una visione rigorosa, a tratti surreale, che racconta più di ogni altra cosa la politica e l’immaginario del Turkmenistan contemporaneo.

Paesaggio urbano nel centro di Ashgabat
Paesaggio urbano nel centro di Ashgabat

Grotte di Waitomo, Nuova Zelanda

Sotto l’Isola del Nord si estende un sistema di grotte tra i più celebri della Nuova Zelanda, le Waitomo Caves. Queste grotte spettacolari attirano visitatori da tutto il mondo grazie ai glowworms, le larve dell’insetto Arachnocampa luminosa, che emettono una luce blu-verde e illuminano le volte delle cavità, per uno spettacolo talmente suggestivo che ci si dimentica che la luce viene dai vermi.

Grotte di Waitomo
Grotte di Waitomo

Navigare in silenzio nelle grotte dà l’impressione di trovarsi sotto un cielo stellato sotterraneo. Le grotte poi hanno un'origine antichissima, si sono formate infatti nel corso di milioni di anni grazie alla dissoluzione del calcare, creando spazi, colonne e gallerie percorse dall’acqua. Oggi il sito è gestito in modo controllato per preservare questo ecosistema fragile, dove biologia e geologia si intrecciano in un modo davvero unico.

Dettaglio grotte
Dettaglio grotte

Giant’s Causeway, Irlanda del Nord

La Giant’s Causeway è uno dei paesaggi geologici più particolari d’Europa e del mondo intero e anche uno di quei luoghi in cui la geologia sembra più vicina all’arte che alla scienza. Si tratta di circa 40.000 colonne di basalto dalle forme regolari nate da un’eruzione vulcanica di 60 milioni di anni fa. Quando la lava si raffreddò rapidamente, si fratturò in una sorta di pavimentazione naturale che si estende verso il mare.

Giant’s Causeway
Giant’s Causeway

La perfezione geometrica ha alimentato leggende, tra cui quella del gigante Finn McCool, che avrebbe costruito un ponte verso la Scozia proprio partendo da qua. Oggi il sito è protetto dall’UNESCO e gestito dal National Trust, che monitora il numero di visitatori per evitare danni al fragile ecosistema costiero.

Giant’s Causeway
Giant’s Causeway

Isola di Pasqua, Rapa Nui, Cile

Infine, l'isola di Pasqua rimane uno dei luoghi più enigmatici e misteriosi dell'intero pianeta. I suoi quasi 1.000 moai, statue monolitiche ricavate dal tufo vulcanico del cratere Rano Raraku, rappresentano gli antenati delle varie tribù e venivano collocati su piattaforme cerimoniali rivolte verso l’interno dell’isola. Ciò che colpisce di queste incredibili strutture è la complessità delle tecniche usate per scolpirli e soprattutto per trasportarli, nonostante l’assenza di animali da tiro o ruote.

Isola di Pasqua, Cile
Isola di Pasqua, Cile

Studi recenti suggeriscono che i moai venissero dondolati in posizione verticale, spostati lentamente da gruppi coordinati. Oltre alla stupefacente storia archeologica, l’isola è caratterizzata da vulcani spenti, scogliere, antichi villaggi e una cultura polinesiana viva che continua a proteggere il territorio attraverso un sistema di conservazione ormai considerato modello internazionale.

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