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Le location di Lolita Lobosco 3 in Puglia: dove è stata girata la fiction con Luisa Ranieri

Lunedì 4 marzo tornano in prima serata su Rai 1 “Le indagini di Lolita Lobosco”, con Luisa Ranieri che torna a vestire i panni del vicequestore di Bari: ecco le location della fiction girata in Puglia.
A cura di Arianna Colzi
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La squadra di Lolita Lobosco
La squadra di Lolita Lobosco

Arrivano lunedì 4 marzo in prima serata su Rai 1 Le indagini di Lolita Lobosco 3, terza stagione della serie che ha come protagonista Luisa Ranieri nei panni della vicequestore di Bari, tornata a lavorare in Puglia dopo un periodo trascorso a Legnano. I quattro episodi di questo nuovo capitolo della fiction seguiranno ancora il lavoro investigativo di Lolita Lobosco, la quale, oltre a dirigere una squadra di soli uomini, si trova ad operare in un ambito prettamente patriarcale. Nonostante le difficoltà, Lobosco non rinuncerà alla sua identità, anzi la sfrutterà per combattere stereotipi e pregiudizi. Scopriamo, dunque, dove sono ambientati i quattro nuovi casi.

Le location de Le indagini di Lolita Lobosco 3

La serie Le indagini di Lolita Lobosco 3 è ambientata interamente a Bari. Le riprese si sono tenute tra il settembre e l'ottobre 2023. Il vicequestore Lobosco abita e lavora a Bari, capoluogo pugliese dove si concentrano anche le sue indagini. Come nelle altre precedenti stagioni, nella fiction di Rai 1, non mancano i simboli della città, dalla celebre Basilica di San Nicola (patrono della città), fino al Castello Normanno Normanno-Svevo-Angioino.

La Basilica di San Nicola
La Basilica di San Nicola

La casa di Lolita Bosco nella Bari vecchia

La casa di Lolita Lobosco si trova nel centro di Bari: si tratta di un appartamento in un piccolo edificio in piazza Odegitria, una delle più belle tra quelle che si aprono tra i vicoli della Bari Vecchia. Proprio Bari Vecchia, con le sue piccole strade, gli edifici d'ispirazione bizantina e gli antichi palazzi nobiliari come quello Arcivescovile, palazzo del Seminario e palazzo Macario. Bari Vecchia è così chiamata dagli abitanti della città, per differenziarla dalla "città nuova", ossia quella parte di Bari edificata a partire dall'Ottocento. In realtà, Bari Vecchia non è altro che il quartiere di San Nicola, il più antico della città. In questa parte storica della città vive anche la mamma di Lolita Lobosco, Nunzia, come abbiamo visto anche nelle prime stagioni.

Piazza Odegitria a Bari
Piazza Odegitria a Bari

Proprio Bari Vecchia è la location che inaugura la terza stagione de Le indagini di Lolita Lobosco: la vicequestore si aggira nei pressi della chiesa di Santa Teresa dei Maschi, sede della Bibart. Monumento del Fai, questa chiesa barocca ospita la Biennale internazionale d'arte contemporanea e del Museo dei pigmenti colorati. I Carmelitani Scalzi hanno iniziato la costruzione di questo monastero nel 1671, anche se la chiesa è stata eretta nell'ultimo decennio del Seicento. La denominazione "dei Maschi" viene dal fatto che esisteva un'altra chiesa di Santa Teresa dove risiedevano le suore Carmelitane, dunque alla seconda chiesa venne aggiunta la specifica dei maschi per differenziarla da quella delle donne.

La chiesa di Santa Teresa dei Maschi | Foto Fai
La chiesa di Santa Teresa dei Maschi | Foto Fai

Il teatro Kursaal Santalucia a Bari

Tra le nuove location baresi che vedremo in questa terza stagione di Lolita Lobosco troviamo anche il teatro Kursaal Santalucia in largo Adua a Bari. Si tratta di una costruzione liberty costruita nel 1924 da Orazio Santalucia: l'ispirazione sono le kursaal del Nordeuropa, ossia dei luoghi turistici dedicati all'intrattenimento. Dopo i successi dei primi decenni, il teatro chiuse nel 1970, per poi venire riacquistato un decennio dopo e restaurato a partire dal 1985. Riaperto nel settembre 1991, vantò anche la direzione artistica di Gigi Proietti fino al 2011. Per via di problemi strutturali, però, il teatro chiuse nuovamente nel 2012. È stato riaperto una seconda volta nel 2021, in occasione della serata inaugurale del Bifest (Bari International Film Festival), durante la quale è stato proiettato Ennio: The Maestro di Giuseppe Tornatore.

La sala cielo del teatro Kursaal Santalucia | Foto Regione Puglia
La sala cielo del teatro Kursaal Santalucia | Foto Regione Puglia

Il commissariato di Lolita Lobosco

Tra le altre location utilizzate in questa terza stagione di Lolita Lobosco, c'è la Questura dove il personaggio di Luisa Ranieri e la sua squadra lavorano, identificata con il Palazzo della Città Metropolitana di Bari. Questo edificio, realizzato negli anni Trenta del Novecento, è lo stesso che presta i suoi spazi al commissariato ne Il metodo Fenoglio, la serie con Alessio Boni anche questa girata a Bari. Il palazzo si trova sul lungomare Nazario Sauro è stato progettato dall'ingegnere Luigi Baffa sotto commissione della Provincia di Bari. Il tratto caratteristico di questa imponente struttura in stile eclettico è la torre dell'orologio che supera i 60 metri di altezza.

Il palazzo della città metropolitana | Foto Città Metropolitana di Bari
Il palazzo della città metropolitana | Foto Città Metropolitana di Bari

Le scene girate nella masseria Trotta a Fasano

Tra le altre location de Le indagini di Lolita Lobosco tornano anche altri comuni della Puglia come Monopoli e Polignano a Mare, in particolare la frazione di San Vito, già visti nelle precedenti stagioni. Tra le ambientazioni nuove in questa terza stagione troviamo l'agriturismo gestito da Nunzia e Carmela Lobosco, rispettivamente la madre e la sorella della poliziotta, che nella realtà è la masseria Trotta a Fasano. Questo splendido edificio bianco è stato ristrutturato interamente e offre la possibilità di soggiornare nelle campagne vicino ad Alberobello, che si trova a soli 15 km.

L'agriturismo di Nunzia e Carmela | Foto Masseria Trotta
L'agriturismo di Nunzia e Carmela | Foto Masseria Trotta

Le scene girate al Castello Marchione

Una delle nuove location de Le indagini di Lolita Lobosco è il Castello Marchione, che sarà al centro delle vicende nel terzo dei quattro episodi. L'edificio del 17esimo secolo nasce come una palazzina di caccia dei conti Acquaviva d'Aragona. Si trova a Conversano, comune in provincia di Bari, dove la famiglia nobile risiedeva durante l'estate. Nel 1730 il conte Giulio Antonio III decise di trasformare la semplice palazzina per la caccia in un vero e proprio castello. Il restauro delle ali interne dell'edificio – dove si trova anche un dipinto di Artemisia Gentileschi – e dell'intero Castello è avvenuto agli inizi del 1900 per volere della principessa Giulia Acquaviva d'Aragona e del figlio Fabio Tomacelli Filomarino, ultimo discendente del casato.

Il castello Marchione | Foto Castello Marchione
Il castello Marchione | Foto Castello Marchione
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