video suggerito
video suggerito

Cosa sono gli onsen, le sorgenti termali giapponesi dove bisogna essere nudi per entrare

Gli onsen giapponesi sono sorgenti termali naturali dove ci si immerge nudi, rispettando regole precise e un silenzio condiviso. Si tratta di un rituale di purificazione e relax, parte della cultura del Giappone. Tra montagne, boschi e acque fumanti, queste sorgenti termali offrono un’esperienza unica tra calma e natura.
A cura di Elisa Capitani
0 CONDIVISIONI
Immagine

La prima regola degli onsen giapponesi? Si entra rigorosamente nudi. Niente costume, niente eccezioni. Può far sorridere chi arriva dall’Occidente, ma per i giapponesi è la cosa più normale del mondo. Gli Onsen, ovvero le sorgenti termali naturali, sono luoghi di relax e di silenzio, dove ci si libera dai vestiti e, simbolicamente, anche dallo stress. Un rituale antico che continua a raccontare il legame profondo tra il corpo, la natura e la calma che accompagna i giapponesi da generazioni.

Kusatsu Onsen
Kusatsu Onsen

Una storia lunga millenni

Le origini degli onsen risalgono a tempi antichissimi. Le prime testimonianze scritte risalgono all'epoca prestoica, quando queste fonte termali venivano usate per riscaldarsi e purificarsi. Ma è stato durante il periodo Nara, quindi nel VIII secolo, quando monaci buddisti e aristocratici si recavano alle sorgenti termali per purificare corpo e spirito, che gli onsen sono diventati come quelli che conosciamo oggi. L’acqua calda, proveniente dal sottosuolo vulcanico, era considerata un dono divino con poteri curativi: ogni sorgente veniva venerata come dimora di spiriti e divinità locali. Con il tempo, la pratica si diffuse anche tra le classi popolari, trasformandosi in un rito quotidiano. Durante il periodo Edo (1603–1868) nacquero le prime ryokan, locande tradizionali che offrivano bagni termali e accoglienza ai viaggiatori. Da allora, l’onsen è rimasto un luogo di incontro e soprattutto di rilassamento.

Beppu onsen
Beppu onsen

Come funzionano gli onsen e quali sono le regole da rispettare

Come raccontato dalla redazione di Lonely Planet , entrare in un onsen non è come andare alle nostre terme occidentali. Si tratta infatti di un'esperienza che richiede una conoscenza delle regole e un certo senso di rispetto per gli altri. Prima di immergersi bisogna lavarsi accuratamente tramite il rituale del kakeyu, sciacquandosi il corpo con acqua calda. Solo dopo questa fase di pulizia si può entrare nella vasca comune, rigorosamente nudi perché i costumi da bagno sono vietati, poiché l’acqua non deve essere contaminata da tessuti o detergenti. In molti stabilimenti i tatuaggi non sono ammessi, poiché storicamente associati alla yakuza, anche se oggi alcune strutture, soprattutto quelle moderne o turistiche, stanno diventando più tolleranti. Il tono deve rimanere discreto: si parla sottovoce, non si nuota, non si fotografa. L’obiettivo non è il divertimento ma la quiete. Spesso si alternano bagni caldi e freddi, momenti di riposo e riti per bere il tè, in un ritmo lento che riporta il corpo al suo equilibrio naturale.

Immagine

Gli onsen più belli del Giappone e le alternative italiane

Il Giappone conta più di 3.000 località termali, ciascuna con caratteristiche particolari e paesaggi differenti. Tra le più famose c’è sicuramente la Kusatsu Onsen, nella prefettura di Gunma, rinomata per le sue acque ricche di zolfo e per la spettacolare cerimonia dello yumomi, in cui l’acqua bollente viene mescolata con grandi pale di legno per abbassarne la temperatura. Hakone Onsen, a due ore da Tokyo, offre vasche panoramiche con vista sul Monte Fuji, mentre Beppu, sull’isola di Kyushu, è celebre per i suoi inferni (jigoku), laghi di acqua termale dai colori irreali. Chi cerca un’esperienza più autentica può recarsi a Nyuto Onsen, nel nord del Paese, dove antiche locande in legno sorgono tra i boschi innevati, o a Kurokawa Onsen, dove i bagni all’aperto si affacciano su fiumi e vallate. In Italia, sebbene manchi l’aspetto rituale e comunitario, luoghi come le terme di Saturnia e i Bagni San Filippo in Toscana o le Terme di Bormio offrono esperienze simili: acque calde naturali, paesaggi montani e la possibilità di riscoprire il rapporto innato tra il corpo e la natura.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views