Come visitare Sokotra, l’isola più bella del mondo ma di fatto irraggiungibile

C'è un posto unico nel suo genere, un'isola tanto bella quanto difficile da raggiungere (e anche mettendo in conto un costo elevato). Ma lo sforzo, in termini di viaggio e di spesa, vale la pena. Si tratta di Socotra, arcipelago dell'oceano Indiano appartenente ufficialmente alla Repubblica dello Yemen. Il difficile clima politico del Paese, però, ha fatto sì che le truppe degli Emirati Arabi Uniti prendessero il controllo dell'isola nel 2018. Eleonora ha lavorato lì due anni come guida: è la persona che più di tutte può descrivere il posto, dando consigli a chi vorrebbe raggiungerlo. Ha descritto tutto sul suo blog Pain de Route, dedicato appunto al viaggiare consapevole in ogni parte del mondo, anche le destinazioni più remote e sconosciute. A Scocotra ha dedicato anche un libro, che condensa la sua esperienza lì tra il 2021 e il 2023.
"Socotra è forse il posto più straordinario al mondo" ha scritto senza mezzi termini. A suo favore ha l'isolamento, che ha fatto sì che la sua bellezza rimanesse incontaminata e intatta, per lo meno fino a quando non vi è stato aperto un aeroporto, nel 1999, che ha facilitato leggermente l'arrivo di turisti. Non è un’isola deserta, ma abitata prevalentemente da pescatori e pastori, una popolazione indigena araba e di discendenza africana. La ricchezza di flora e fauna è rilevante, nuovamente grazie all'isolamento millenario che ha permesso alla sopravvivenza di alcune specie rare di piante e animali, estinti altrove. Ovviamente, la globalizzazione sta arrivando anche qui, in quest'isola selvaggia e bella proprio per questo. "Ho visto l’isola cambiare di giorno in giorno, a una velocità incredibile" ha scritto Elisa.

Come si arriva a Socotra
"È un luogo difficile, remoto, faticoso da raggiungere – ha spiegato – L'unico modo è il volo charter umanitario da inizio ottobre a fine maggio. È un volo che ha come obiettivo dichiarato il portare aiuti umanitari all’isola, equipaggiamenti e staff emiratino, ma che di fatto permette a un centinaio di turisti a settimana di raggiungere l’isola". Il fatto che non sia un tradizionale volo di linea ovviamente fa sì che l'acquisto dei biglietti non sia così immediato: non è sufficiente navigare comodamente sui siti delle compagnie. Bisogna fare affidamento a degli intermediari o ad agenzie specializzate del settore travel. Il volo andata e ritorno (da Abu Dhabi) costa circa 850 dollari e dura 2 ore: il velivolo sorvola solo Emirati, Oman, il Mar Arabico e infine atterra a Socotra, evitando accuratamente lo spazio aereo yemenita. I voli sono pochissimi e limitati a pochi orari, necessitano di prenotazione largamente anticipata, anche perché i posti sono limitati. Inoltre non è affatto raro che vengano annullati e rimandati anche di intere settimane.

La via aerea, quindi il volo umanitario emiratino, è di fatto l'unico modo. La via mare non è sicura e presenta molte limitazioni per gli occidentali, che su alcuni collegamenti non sono ammessi. Ci sono poi i voli verso lo Yemen, da cui poi proseguire per Socotra, ma spesso agli occidentali viene negato l’imbarco per motivi di sicurezza. La stragrande maggioranza del territorio yemenita, infatti, non è sicuro per gli stranieri e ci sono concreti rischi per l'incolumità. Anche via mare per gli occidentali è praticamente impossibile raggiungere Socotra. I pescatori si spostano su piccole barche chiamate sambuco, ma sono imbarcazioni molto poco sicure e instabili; spesso non è concesso agli occidentali salire a bordo. Una volta sul posto, l'aiuto di un'agenzia continua a essere fondamentale per gli spostamenti, per gli alloggi, per ricevere assistenza su elettricità e rete Internet, entrambe note dolenti. "Vi consiglio caldamente di prenotare un tour con un'agenzia, perché è l'unico modo per esplorare l’isola in lungo e in largo e l'unico modo per vivere la natura incontaminata" scrive Eleonora.

Le agenzia hanno costi meno elevati degli intermediari stranieri, che alzano i prezzi per trarne profitto. Ovviamente, non è un'esperienza adatta a tutti e bisogna essere ben consapevoli di ciò a cui si va incontro: "I tour a Socotra richiedono un grande spirito di adattamento: si tratta di vivere nella natura incontaminata per 7 giorni, dormendo in campi tendati sulla spiaggia, utilizzando bagni estremamente spartani e in alcuni casi nemmeno quelli, con possibilità di doccia molto limitate. Ci si sveglia tutti i giorni poco dopo l’alba e si vivono giornate intensissime. Per raggiungere alcuni dei luoghi più belli dell’isola è necessario fare dei brevi trekking su sentieri rocciosi e non segnalati". Dalla riserva marina di Di-Hamri alle pozze verde smeraldo di Wadi Kalissan, dalle dune di Arher alla infinity pool di Homhil e poi la spiaggia di Qalansiyah e la laguna Detwah, la città di Hadibo: una volta lì, c'è solo da fare il pieno di bellezza.