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Qual è il cognome di re Carlo e perché è diverso da quello dei suoi figli

Non è facile capire come si identifichino i membri della royal family, i titoli cambiano e con loro anche i cognomi. Ecco come sono registrati i reali sui documenti.
A cura di Annachiara Gaggino
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Re Carlo III durante la cerimonia di incoronazione
Re Carlo III durante la cerimonia di incoronazione

Quando si tratta dei membri della famiglia reale inglese si utilizza sempre il nome di battesimo, si parla di Elisabetta II, di Carlo III, di William e Kate. Al limite ci si riferisce a loro aggiungendo prima del nome il loro titolo, il principe Filippo, la principessa Anna. Ma con quale cognome si firmano i royals? Una domanda che può sembrare banale, ma la risposta non è così scontata. Di fatto la famiglia britannica è così famosa che potrebbe tranquillamente rimanere senza cognome ed essere comunque riconosciuta, ma nel mondo moderno, vivere senza è impossibile, serve per i documenti, per l'iscrizione scolastica, per i certificati di matrimonio. Se si pensa alla monarchia britannica viene subito in mente la casata dei Windsor, che però si riferisce al castello fuori Londra, dove la compianta regina Elisabetta amava passare i fine settimana; ma questo è diventato il nome della famiglia britannica solo dal 1917 per volere di re Giorgio V.

Il principe Filippo e la Regina Elisabetta
Il principe Filippo e la Regina Elisabetta

Windsor, storia di una dinastia giovane

Il casato dei Windsor è relativamente recente. La famiglia lo ha adottato poco più di cento anni fa quando, durante la Prima Guerra Mondiale, il retaggio tedesco del cognome dei reali britannici, che al tempo si firmavano con quello del marito della regina Vittoria, Sachsen-Coburg und Gotha (anglicizzato in Saxe-Coburg and Gotha) non sembrava consono durante un conflitto che vedeva la Germania come il principale nemico. Il sentimento anti-tedesco che dilagava nella nazione portò quindi il re a rivoluzionare il proprio casato. Si scelse proprio il Castello, ricco di storia, costruito da Guglielmo il Conquistatore e una della prima residenza dei sovrani inglesi. L'operazione di "inglesizzazione" della famiglia sancì, quindi, che i discendenti maschi della famiglia avrebbero portato questo nuovo cognome. Il decreto, però, non prevedeva che lo facessero anche le donne una volta sposate. Il problema si presentò nel momento in cui divenne regina Elisabetta II, in quanto donna la sua discendenza avrebbe dovuto prendere il nome del marito, ma nel 1952, una volta salita al trono espresse la volontà che i suoi figli venissero identificati con Windsor.

Carlo III assieme ai figli William e Harry
Carlo III assieme ai figli William e Harry

Perché i figli della regina Elisabetta usano cognomi diversi

Fu solo dal 1960 in poi che si optò per adottare il cognome Mountbatten-Windsor per la sua progenie, che unisce quello della sovrana a quello del marito. Da allora i membri di questo ramo della famiglia reale si firmano così, ma non tutti: un'eccezione prevede che tutti coloro che possono fregiarsi del titolo di "Sua Altezza", l'utilizzo del cognome di famiglia rimane una libera scelta. E mentre la principessa Anna ha firmato il suo certificato di matrimonio come "Anna Mountbatten-Windsor", William e Harry, figli dell'allora principe di Galles a scuola e durante il servizio militare erano conosciuti come William e Harry Wales. Le figlie di Andrea e Sarah Ferguson, invece, all'appello rispondevano al nome di Eugenie e Beatrice York, in quando il padre è conosciuto come duca di York, d'altronde in passato le famiglie nobili si sono sempre identificate con l'origine territoriale.

Re Carlo III e i principi di Galles William e Kate
Re Carlo III e i principi di Galles William e Kate

Questo fino a che la regina non ha voluto donare ad alcuni dei nipoti un ducato, come accaduto a William e Kate che, dopo il matrimonio sono diventati duchi di Cambridge e, di conseguenza, i figli erano iscritti a scuola come George, Charlotte e Louis Cambridge. Ma cosa succede quando il genitore cambia titolo? Con la morte di Elisabetta II e la conseguente incoronazione di Carlo III le carte (e i cognomi) si sono mescolati di nuovo: William, in quanto erede al trono, è stato nominato dal padre il nuovo principe di Galles, di conseguenza anche i piccoli hanno dovuto cambiare il modo in cui vengono conosciuti a scuola. A soli dieci anni il principe George è passato dall'essere George Cambridge a George Wales, e così anche i fratelli.

Da sinistra, Camilla, Carlo, la regina Elisabetta, il principe Filippo, William e Kate
Da sinistra, Camilla, Carlo, la regina Elisabetta, il principe Filippo, William e Kate

Chi sono i discendenti di Elisabetta senza titoli reali?

I primi nipoti di Elisabetta a non essere fregiati di titoli reali sono stati di figli del principe Edoardo. Con l'approvazione dell'ultimogenito la regina decise che i suoi discendenti non avrebbero ricevuto il trattamento di Altezze Reali così, con la nascita di Louise nel 2003, la bambina fu la prima ad utilizzare ufficialmente il cognome Mountbatten-Windsor. Così anche i figli di Harry e Meghan, a cui è stato conferito il titolo di duchi di Sussex il giorno del matrimonio. Ai figli Archie e Lilibeth Diana non è stato conosciuto il trattamento di Altezze Reali e il titolo di principi, di conseguenza sui documenti e nei registri sono iscritti con il nome di famiglia. Ed ecco giustificata la stranezza per cui, i figli di William e quelli di Harry rispondono a un cognome diverso, a differenza di quanto accade per le persone comuni.

Il principe Edoardo assieme alla moglie Sophie di Wessex e il secondogenito James
Il principe Edoardo assieme alla moglie Sophie di Wessex e il secondogenito James
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