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Propositi per il nuovo anno: come realizzare i propri sogni con la tecnica dei 101 desideri

Con l’anno nuovo si stilano i buoni propositi che si vogliono seguire. Secondo un’antica pratica buddista il metodo più efficace è quello di mettere in forma scritta ciò che si desidera per rileggerlo tutti i giorni.
A cura di Annachiara Gaggino
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Alla fine di ogni anno si fa un bilancio dei dodici mesi appena trascorsi per fissarsi nuovi obiettivi. L'anno inizia per molti con una serie di buoni propositi che si cercano più o meno di mantenere, ma secondo alcuni non si tratta di una tecnica efficace, questi raramente vengono portati a termine in quanto sono frutto di uno sforzo per selezionare quelli che saranno gli obiettivi da portare a termine durante l'anno. Un'antica pratica buddista consiste nella tecnica dei "101 desideri", un approccio riportato in auge da Igor Sibaldi, scrittore, studioso di teologia e drammaturgo, in cui, senza ragionare troppo si stilano appunto 101 desideri seguendo delle regole specifiche.

Come funziona la tecnica dei 101 desideri

Per prima cosa bisogna munirsi di carta e penna e segnare 150 cose che si vuole che si avverino, il fatto che queste vadano scritte non è casuale: mettendo nero su bianco i propri sogni, diventano più concreti e hanno maggiori possibilità di avverarsi. A quel punto i desideri vanno scremati, togliendone 49, che rimarranno invece quelli di riserva. Nel momento in cui uno dei 101 rimasti dovesse realizzarsi lo si può cancellare per sostituirlo con uno di quelli tenuti da parte. Questa tecnica permette di assumersi la responsabilità di ciò che si desidera ogni giorno, avendoli sotto mano scritti non è possibile dimenticarsene.

Regole per scegliere i desideri

  1. Iniziare la frase con "io voglio", evitando il condizionale;
  2. Non utilizzare la negazione. Ad esempio, non dire: "non voglio, non desidero";
  3. Esprimere desideri brevi e concisi, ogni frase deve contenere massimo 14 parole;
  4. Non esprimere desideri seriali come: voglio una casa a Londra, voglio una casa a Parigi;
  5. I desideri vanno formulati ragionando sul fine e non sul mezzo, quindi non bisogna desiderare una somma specifica di denaro per andare in vacanza quanto più la vacanza in sé;
  6. Non fare paragoni con altre persone;
  7. Formulare i desideri in maniera specifica e precisa, non generica;
  8. Non vanno utilizzati soprannomi o diminutivi.
  9. Non esprimere desideri riferiti ad altri;
  10. Non si possono desiderare incontri o sviluppi amorosi con persone specifiche.

Come attuare la legge dei 101 desideri

Questi desideri vanno scritti innanzi tutto su un foglio di brutta per poi essere riportare in bella copia i 101 selezionati tra i 150. Una volta redatta, la lista andrà letta ogni sera prima di andare a dormire, volendo anche a voce alta, depennando ogni desiderio che si è realizzato. A fine anno si va un bilancio di quali si sono avverati e quali no, per poi strappare quelle pagine e bruciarle.

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