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Il significato dell’abito di Giulia Salemi a Cannes: “La moda può raccontare storie importanti”

L’abito-bustier indossato sul red carpet è un inno alle sue origini, ma anche un modo per raccontare la forza delle donne.
A cura di Giusy Dente
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Giulia Salemi a Cannes
Giulia Salemi a Cannes

Tra red carpet, premi, proiezioni cinematografiche e qualche incidente di stile, prosegue a gonfie vele il Festival di Cannes 2025. La quinta serata è stata dedicata alla première del film Nouvelle Vague. Tra gli ospiti: direttamente da Emily in Paris gli attori Lucien Laviscount e Philippine Leroy-Beaulieu, il regista Quentin Tarantino con la moglie Daniella e Giulia Salemi. La conduttrice, diventata mamma a gennaio, ha da poco ripreso i suoi impegni di lavoro: prima le sfilate milanesi, poi la seconda stagione del suo podcast Non Lo Faccio Per Moda, ora Cannes. Per la serata ha scelto un look d'impatto, con cui portare anche un messaggio.

Il look di Giulia Salemi

La conduttrice per il prestigioso red carpet di Cannes stavolta ha scelto un look che non fosse soltanto bello, ma anche significativo. Per lei non è la prima volta alla kermesse e negli anni precedenti è sempre riuscita a fare centro con le sue scelte di stile. Nel 2022 l'abito prezioso da principessa persiana, il total white del 2023: stavolta, invece, ha puntato su una creazione con cui lanciare un messaggio di resistenza femminile, con styling firmato da Greta Tedeschi.

Giulia Salemi in Sara Behdub, scarpe Giuseppe Zanotti, gioielli Chopard
Giulia Salemi in Sara Behdub, scarpe Giuseppe Zanotti, gioielli Chopard

Il capo è composto da una gonna in cadì di seta nera e un bustino decorato con un motivo ispirato al tappeto persiano Afshan. Il disegno floreale, rielaborato in chiave digitale, è stato realizzato attraverso un'incisione laser, applicato con termo stampa e successivamente ricamato a mano. Il drappeggio che richiama il velo è il tocco finale che completa questo look carico di significato, che fa da ponte tra tradizione e contemporaneità.

Giulia Salemi in Sara Behdub, scarpe Giuseppe Zanotti, gioielli Chopard
Giulia Salemi in Sara Behdub, scarpe Giuseppe Zanotti, gioielli Chopard

Il significato del look

L'abito è stato realizzato dalla designer iraniana Sara Behbud che si è ispirata al movimento internazionale Donne Vita Libertà, nato in seguito all’uccisione in Iran di Mahsa Amini. La 22enne è morta in seguito all'arresto da parte della Polizia morale: non indossava correttamente il velo e questo le è costato la vita. Il vestito, non a caso, è stato confezionato nella sartoria coordinata da Samanthakhan Tihsler del Centro Milano Donna del Municipio 9, un punto di riferimento per donne vittime di violenza. La realizzazione è avvenuta sotto la gestione dell'associazione no profit Promise: è stato ricamato da una donna proveniente dal centro antiviolenza SVS – Donna Aiuta Donna.

Giulia Salemi in Sara Behdub, scarpe Giuseppe Zanotti, gioielli Chopard
Giulia Salemi in Sara Behdub, scarpe Giuseppe Zanotti, gioielli Chopard

Giulia Salemi ha affermato:

Oggi ho scelto di essere presente al Festival di Cannes con un abito speciale, che porta con sé dei valori per me molto importanti e che è in grado di raccontare anche le mie radici. Questo capo è una creazione originale ispirata alla cultura persiana e sono molto orgogliosa di raccontare la forza e il coraggio delle donne del mio Paese d’origine. Credo profondamente che la moda, se usata con consapevolezza, possa trasformarsi in uno strumento potente per raccontare storie, identità e battaglie importanti.

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