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La morte della Regina Elisabetta II

Elisabetta II, regina icona di stile: con i suoi cappellini ha definito un’epoca

La regina Elisabetta ha vissuto tutto il Novecento con le sue trasformazioni: lei, nei decenni, è rimasta fedele a se stessa anche nello stile, diventando un’icona.
A cura di Beatrice Manca
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I suoi cappottini in colori vivaci e i suoi cappellini hanno segnato un'epoca: la regina Elisabetta è stata, consapevolmente o meno, l'ultima grande icona di stile del ventunesimo secolo. La regina è morta l'8 settembre 2022 in Scozia, a 96 anni. Elisabetta II ha accompagnato il Novecento con la sua figura: i suoi abiti sgargianti – nati da una necessità pratica – sono entrati nel mito, ma anche perché il suo guardaroba ha attraversato un secolo interpretando e rispecchiando i sentimenti di un'epoca. Dall'abito da sposa comprato con le tessere del razionamento fino alle gonne plissettate degli anni Cinquanta, dalla sua adorata tenuta da cavallerizza fino ai cappellini con piume e fiori. L'ultima foto è stata con la gonna scozzese e le perle, la "divisa" da gentildonna di campagna che tanto amava. Pratica, equilibrata, con un pizzico di ironia innocente nella vita così come nello stile. In novantasei anni pochissime – se non nessuna – trasgressione: stessi mocassini e stessa borsa ogni giorno. Con il fascino discreto della tradizione, la regina Elisabetta II è diventata un'icona.

Chi ha vestito la regina Elisabetta

La vita di Elisabetta II ha attraversato un intero secolo: le mode cambiavano, il mondo pure, ma lei ha attraversato le decadi con la compostezza che si addice alla sovrana. Anche se la corona è sinonimo di tradizione, anche la regina negli anni ha cambiato stile: le foto degli anni Trenta e Quaranta la ritraggono con abiti floreali e plissettati, seguendo la moda del momento, con le spalline ampie e sagomate. Al momento della sua ascesa al trono il couturier Norman Hartnell si occupò dei suoi abiti: disegnò il favoloso abito dell'incoronazione, pieno di simboli e ricami portafortuna, e curò il suo guardaroba personale. Abiti con la gonna a ruota per il giorno, gonne in tulle per la sera.

la regina Elisabetta nel 1954
la regina Elisabetta nel 1954

I capisaldi del suo stile sono rimasti gli stessi nei decenni: il filo di perle al collo (prima doppio, poi triplo) i guanti lunghi almeno 15 centimetri e la borsetta al braccio. Le sue preferite sono quelle di Launer, mentre ai piedi sempre mocassini con mezzo tacco confezionati per lei da Anello&Davide. Vari sarti si sono succeduti nel guardaroba di sua maestà: l'ultima è stata Angela Kelly, che ha svelato alcuni segreti sul rigido sistema di catalogazione degli abiti.

Elisabetta II nel 2003 in pantaloni
Elisabetta II nel 2003 in pantaloni

Perché indossava sempre completi colorati

La regina, per definizione, è al di sopra delle mode. Negli anni però ha saputo costruirsi uno stile inconfondibile che la rispecchiasse: pratico, sobrio, misurato ma mai noioso. Il suo signature look era composto da un abito al ginocchio con le maniche a tre quarti (per fare l'iconico saluto) con soprabito coordinato e cappellino in tono. La ragione era pratica: i colori sgargianti la rendevano ben visibile tra la folla, sia per chi si radunava per vederla, sia per le guardie del corpo che non dovevano mai perderla di vista. Unico tocco di divertimento? I cappellini stravaganti, ornati da piume e fiori, diventati proverbiali.

la regina Elisabetta con un iconico soprabito fucsia
la regina Elisabetta con un iconico soprabito fucsia

La regina amante della campagna

Una regola non senza eccezioni: nel corso degli anni la Regina ha osato anche abiti da sera di paillettes, look colorati e perfino qualche rarissimo paio di pantaloni. Il look che amava di più, però, era quello adottato per passeggiare o cavalcare in campagna. Lì, tra i suoi adorati cavalli, la regina poteva finalmente togliere la corona (metaforicamente) ed essere se stessa: stivali alti, gonna a pieghe, giacca a vento (rigorosamente Barbour) e foulard. Se ogni capo del suo guardaroba era rigorosamente inglese, la seta arrivava in via del tutto eccezionale dalla Francia: i suoi foulard erano firmati Hermès.

la regina Elisabetta a Balmoral
la regina Elisabetta a Balmoral

Perché la regina è stata un'icona di stile

Il guardaroba regale non era esattamente un sogno di couture: il suo ruolo le imponeva di evitare gli sfarzi, gli eccessi, le frivolezze. Ogni vestito era pensato per mandare messaggi solidi: serenità, rigore, compostezza. Del resto, non era nella natura di Elisabetta lasciarsi sedurre dal lusso o dall'alta moda. Come ha fatto quindi questa signora inglese che si è vestita più o meno nello stesso modo per sessant'anni a entrare nell'immaginario collettivo della moda?

Elisabetta II in abito da sera con il principe Filippo
Elisabetta II in abito da sera con il principe Filippo

Perfino Fausto Puglisi, lo stilista di Roberto Cavalli, ha detto a Fanpage.it che le sarebbe piaciuto vestire Elisabetta II. Il segreto è lo stesso che le ha permesso di guidare il regno per sette decadi: stabilità e continuità. In un mondo che cambia di continuo, lei è rimasta fedele a se stessa, diventando un simbolo rassicurante e autorevole, così come il suo guardaroba. L'ultima grande monarca europea, anche nello stile.

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