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Anna Dello Russo è la madrina del Padova Pride: “Ho accettato per la comunità LGBTQ e per mio nipote”

La fashion stylist Anna Dello Russo oggi è la madrina del Padova Pride. A Fanpage.it ha spiegato perché la questione dell’inclusività la tocca da vicino.
A cura di Beatrice Manca
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Giugno è il mese dedicato al Pride, cioé alla celebrazione dell'orgoglio della comunità LGBTQIA+: un'occasione per riflettere sui traguardi raggiunti e sulle lotte da portare avanti per una società più inclusiva. In molte città italiane si organizzano parate e manifestazioni, i Pride appunto, che spesso hanno ospiti d'eccezione. Padova quest'anno celebra 15 anni di marce con una parata speciale, aperta da un concerto di Arisa. Per festeggiare questo importante anniversario è stata scelta una madrina d'eccezione, la giornalista e icona di stile Anna Dello Russo. A Fanpage.it ha spiegato perché oggi per lei è una giornata speciale e il valore dell'inclusività.

Anna Dello Russo: "La moda guarda sempre avanti"

Anna Dello Russo è una delle più influenti stylist di moda contemporanee: la sua carriera a Vogue è iniziata insieme a Franca Sozzani, con cui ha lavorato per diciotto anni, prima di approdare alla direzione dell'Uomo Vogue e poi alla direzione creativa di Vogue Japan. Ma il suo successo ha travalicato le colonne di Vogue ed è legato soprattutto al mondo dei social network. Dello Russo infatti è stata tra le prime a capire la potenza deflagrante di Internet e il suo blog AdR ha anticipato il fenomeno delle fashion blogger. Anna Dello Russo ha intuito che la moda non poteva essere ad appannaggio delle passerelle ma che era di tutti, della strada: i suoi look barocchi, colorati ed eccentrici hanno riempito le cronache di moda e hanno forgiato il fenomeno dello street style. Per questo è assolutamente convinta che la moda sia una roccaforte progressista per quanto riguarda libertà di espressione e diritti. "La moda ha sempre guardato avanti – ha detto a Fanpage.it – Ha sempre accolto il futuro. Jean Paul Gaultier sfilava con i tacchi a spillo e le guêpière e parlava già di genderless, Helmut Lang era un'icona genderless assoluta. C'era già tutto in nuce, poi il fenomeno è esploso ed è diventato di massa".

Anna Dello Russo
Anna Dello Russo

Perché Anna Dello Russo ha accettato di essere la madrina del Pride

Anna Dello Russo, da sempre al fianco della comunità arcobaleno, oggi parteciperà al Pride di Padova in veste di madrina. L'invito è arrivato da Alessandro Zan in persona, il relatore del disegno di legge contro l'omotransfobia, la misoginia e l'abilismo noto come "ddl Zan". I due già si conoscevano, come spiega la stylist: “Mi ha contattato Alessandro Zan, con il quale avevo fatto già una bellissima diretta per il ddl e mi ha chiesto di farlo". Anna Dello Russo era entusiasta dell'idea per molti motivi, alcuni profondamente personali. "Ho accettato non solo per il mio grandissimo sostegno alla comunità LGBTQ, in tutto il suo spettro enorme che cresce ogni giorno di più, ma anche per mio nipote disabile. Nella legge contro i crimini d’odio Alessandro Zan ha inserito anche la questione della disabilità: ho pensato che potesse essere una maniera per me di parlare di mio nipote, di cui non parlo mai, e di sostenerlo". Raramente la giornalista di moda ha parlato della sua famiglia e in particolare della disabilità del nipote: una condizione che non riguarda solo lui, spiega, ma tutta la famiglia, in particolare la sorella della stylist. L'inclusione, per Anna Dello Russo, deve essere intesa nel suo senso più ampio: in una società contemporanea non c'è posto né per l'omotransfobia, né per l'abilismo e le discriminazioni che comporta. Alla parata del 10 giugno 2022 parteciperà anche Alessandro Zan e la cantante Arisa: un coro di voci unite contro tutte le discriminazioni.

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