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Vietato pesarsi dopo le vacanze: la nutrizionista spiega perché

In vacanza gli eccessi a tavola sono dietro l’angolo ed è facile avvilirsi una volta rientrati dalle ferie. La nutrizionista Bracale spiega cosa fare per rimettersi in forma.
Intervista a Prof.ssa Renata Bracale
Biologa e nutrizionista, docente presso l'Università degli Studi del Molise
A cura di Francesca Parlato
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Fermi tutti! Nessuno salga su quella bilancia. Siete tornati dalle vacanze, lo sport, le camminate e le nuotate che vi eravate ripromessi di fare per mantenervi attivi e in forma anche in estate li avete dimenticati dopo il primo mojito bevuto sulla battigia e ora vi sentite appesantiti e vorreste sapere a quanto ammonta il danno in termini di chili presi. “Niente di più sbagliato – spiega la nutrizionista Renata Bracale, docente presso l'Università degli Studi del Molise – Una volta rientrati a casa dalle vacanze io sconsiglio assolutamente di pesarsi. La bilancia in questi momenti ci restituisce un’indicazione assolutamente alterata e poco veritiera della reale situazione”.

Perché non bisogna pesarsi subito dopo le vacanze

È un gesto spontaneo, ci si sente un po' appesantiti e l'istinto è quello di pesarsi. "In realtà il peso è solo uno degli indicatori che abbiamo a nostra disposizione per capire che modifiche ha subito il corpo. – spiega Bracale – Non a caso viene definito come ‘indicatore a breve termine della valutazione dello stato di nutrizione del soggetto'". I chili che accumuliamo infatti sono soggetti a tante variabili, magari si tratta semplicemente di un accumulo di ritenzione idrica dovuto a un eccesso di zuccheri e fritture. "È proprio la cosa più comune che ci può succedere. Gli eccessi di cibi e bevande poco salutari (in un periodo di tempo comunque piuttosto limitato come sono le vacanze) può incidere su reni e fegato che fanno fatica a drenare provocando così un aumento della nostra quota di acqua". Per questo motivo infatti durante una dieta non si guarda mai soltanto il peso ma si prendono anche le misure del corpo: "Il grasso, paradossalmente, è leggero ma voluminoso e a volte non si avverte in termini di chili ma nei centimetri che si accumulano in alcuni punti critici, come il punto vita o il diametro della coscia. Se abbiamo detto che il peso è un indicatore a breve termine dello stato di nutrizione, le misure del corpo sono invece un indicatore a lungo termine, in grado di darci un vero quadro di quella che è la variazione corporea e di come è distribuita la massa magra e quella grassa". 

Sette giorni per depurarsi

Il modo più saggio per non demoralizzarsi al rientro dalle vacanze è rimettersi prima in regola con l'alimentazione. "Se sentiamo di aver proprio sgarrato, non solo come quantità e qualità del cibo che abbiamo mangiato, ma anche come orari e spuntini e aperitivi fuori pasto, cerchiamo di rimetterci a regime. Possiamo essere anche un po' drastici: puntiamo sulle verdure, non esageriamo coi carboidrati, riduciamo il sale dalle nostre pietanze e evitiamo le proteine animali e ovviamente bando agli alcolici – consiglia Bracale – Facciamo una settimana di pulizia per consentire ai reni, al fegato e al pancreas di lavorare per ripulirci e di iniziare nuovamente a drenare e a detossificare il nostro organismo. Possiamo prendere l'abitudine di iniziare il pasto con una bella insalata amara come la rucola oppure un'insalata iceberg con i cetrioli oppure anche con un frutto come il kiwi che è ricco di vitamina C ed è in grado di bloccare l'infiammazione dell'organismo". Anche bere alcuni tipi di acque può essere d'aiuto. "In questi periodi di detox possiamo bere quelle a basso residuo fisso. E consiglio anche di cambiare acqua ogni 10-12 giorni, passando gradualmente da quelle con basso contenuto di sodio ad altre con residui fissi più alti". Per ottenere anche un effetto più piacevole al palato possiamo prepararci delle acque aromatizzate. "Freschissima e utile anche come antiossidante l'acqua con cetrioli, mentuccia e scorzette di zenzero, da bere a piccoli sorsi durante la giornata". Attenzione infine allo sport. "C'è chi vuole poi provare a recuperare tutto attraverso lunghe e pesanti sessioni di attività fisica. Non bisogna invece esagerare: concediamoci sì lunghe camminate, nuotate o passeggiate in bicicletta ma evitiamo gli eccessi. Una semplice corsa, per un corpo non allenato, va a caricare in maniera eccessiva le articolazioni, rischiando di aumentare lo stato di infiammazione". Al termine della settimana di detox e una volta che si è rientrati in una normale e più regolare routine alimentare oltre a poter salire sulla bilancia potrebbe essere utile anche fare delle analisi del sangue. "Le analisi sono il terzo indicatore per valutare lo stato di salute, in questo caso a medio termine, dell'organismo e sono importanti, al rientro dalle vacanze, soprattutto per chi sa di avere alcuni valori alterati come glicemia e colesterolo – conclude Bracale – Dopo la settimana di detox possiamo provare tranquillamente a salire sulla bilancia e a quel punto fare le nostre valutazioni. L'importante, se vogliamo puntare su un'alimentazione sana e che salvaguardi il nostro benessere, è evitare sempre il fai da te e rivolgersi a un professionista". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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