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Capelli dopo le vacanze: perché sono meno luminosi e come rimediare con i consigli dell’esperta

Perché al rientro dalle vacanze i capelli ci appaiono secchi e sfibrati? Cosa possiamo fare per renderli di nuovo forti e luminosi? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Manuela Carrera.
Intervista a Dott.ssa Manuela Carrera
Dermatologa presso l'Ospedale Isreaelitico di Roma
A cura di Francesca Parlato
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Anche i capelli hanno la sindrome da rientro dalle vacanze. Se ne stanno lì spenti, mosci, hanno perso quella bella grinta che gli dava il mare e la salsedine e fanno di tutto per mostrare il loro disappunto alla solita routine. Cosa gli è successo? "Sole, vento, salsedine, acqua di mare ma anche il cloro delle piscine sono nemici dei nostri capelli" spiega a Fanpage.it la dottoressa Manuela Carrera, dermatologa presso l'Ospedale Israelitico di Roma.

Perché i capelli si rovinano in estate

Per capire cosa succede (e come intervenire) dobbiamo conoscere la struttura del capello. "Il capello è composto da due parti: il bulbo e lo stelo o fusto. Il bulbo è la parte vitale del capello, una parte che non vediamo poiché si trova all’interno del cuoio capelluto, da cui vengono prodotte le cellule che formano il capello. Lo stelo è la parte visibile del capello e di fatto la parte non vitale, composta da cellule prive di nucleo e di attività metabolica. – spiega Carrera – Il fusto stesso è costituito da tre parti. Partendo dall’esterno troviamo la cuticola, che ha un ruolo protettivo, formata da cellule disposte come le tegole di un tetto, in strati sovrapposti. Al di sotto della cuticola troviamo la corteccia, costituita da cellule ripiene di cheratina e di granuli di melanina che conferiscono il colore al capello. Il midollo è la parte centrale, sottile e non sempre presente in tutti i capelli."  I danni che vediamo nell’immediato al rientro dalle vacanze sono i danni al fusto del capello. "Il capello si disidrata, le cellule della cuticola si alzano e il fusto appare privo di lucentezza, e tendono a spezzarsi. A livello del bulbo l’eccessiva o la scorretta esposizione solare creano uno stato infiammatorio che spinge il capello dalla fase anagen di crescita alla fase telogen di riposo, questo fa sì che al termine della fase telogen che dura circa 3 mesi vedremo cadere molti capelli tutti insieme. Si parla di telogen effluvium".

Spuntatina ai capelli: si o no?

C'è chi assicura che è il rimedio migliore per restituire forza e vitalità ai capelli, ma la classica spuntatina è davvero utile? "Come spesso dico ai miei pazienti: i capelli non sono alberi che vanno potati! La spuntatina giova all’estetica eliminando le doppie punte e le parti terminali più danneggiate ma non li rinforza poiché ricordiamoci che il fusto del capello non è la parte vitale". Sfatato il falso mito del taglio per dare nuovo vigore ai capelli allora come è meglio intervenire se li vediamo sfibrati? "Se i capelli tendono a spezzarsi dobbiamo di certo curare di più lo stelo, attenzione alle decolorazioni, ai trattamenti aggressivi, ai drastici cambi di colore! Attenzione anche allo shampoo che usiamo che deve essere delicato e rispettare l’equilibrio idrolipidico del capello e deve avere un ph acido intorno a 5. È anche bene usare il balsamo che ha un ruolo protettivo, avvolgendo la cuticola danneggiata". Oltre a fare attenzione ai prodotti da usare ci sono alcune raccomandazioni anche sul phon: "Attenzione alle alte temperature e sopratutto alle piastre". Se vediamo che cadono più capelli rispetto alla norma è bene rivolgerci allo specialista. "Ricordiamoci che fisiologicamente perdiamo ogni giorno circa 100-150 capelli e che ogni ciclo di crescita si compone di tre fasi  anagen, catagen e telogen e quando alla fine della fase telogen il capello cade a livello del bulbo c’è già un nuovo capello pronto a crescere".

Capelli: tutti gli alimenti per farli splendere

Per ritrovare la nostra chioma splendente come e più di prima la parola d'ordine è vitamine. "I capelli sono costituiti principalmente da cheratina, una proteina fibrosa molto resistente. Per crescere hanno bisogno vitamine, in particolare del gruppo B come la biotina ma anche vitamina C ed E, aminoacidi (cisteina, metionina, arginina, glutammina). – spiega Carrera – Ma sono indipensabili anche alcuni oligoelementi quali ferro, zinco, rame e selenio, gli acidi grassi omega 3 e 6. Il ruolo degli integratori è di apportare il giusto quantitativo di nutrienti al bulbo per favorire la corretta crescita del capello". La tavola si rivela quindi una grande alleata della nostra chioma. "L'alimentazione è il nostro primo farmaco. Se vogliamo capelli luminosi nella dispensa non devono mancare: uova, carni bianche, pesce azzurro, salmone, latticini magri, legumi, frutta secca e semi oleosi, cereali integrali, arance, pompelmi, fragole, kiwi (tutta la frutta contenente molta vitamina C), verdure a foglia verde quali spinaci, bietole e broccoli". Ma settembre porta con sé anche il timore per il periodo delle castagne. "La famigerata caduta stagionale… Non dobbiamo preoccuparci, si tratta di un fenomeno comune e  fisiologico. Si manifesta con un aumento della caduta di circa il 20-30% rispetto a quello che avviene normalmente. Certo se la caduta è imponente e perdura non si tratta più di effluvio stagionale e dobbiamo ricorrere allo specialista. Ma in generale possiamo aiutare i capelli ad avere il giusto apporto nutritivo con un'alimentazione corretta e stando attenti a evitare trattamenti troppo stressanti". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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