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Limone sul viso, la dermatologa mette in guardia dal trend: “La pelle ama la scienza non il fruttivendolo”

Limone sul viso contro le macchie cutanee: secondo l’esperta non ha benefici e può essere dannoso. “Non è approvato da nessuna linea guida dermatologica”.
A cura di Giusy Dente
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Affidarsi alle tecniche fai da te a volte può rivelarsi più controproducente che altro. Non sempre ciò che funziona su una pelle, può funzionare anche su un'altra; invece quando diventa virale un trend, si cerca di riproporlo e farlo proprio come se fosse legge. Non sempre è una buona idea, proprio perché innanzitutto non sempre queste tendenze poggiano su basi realmente scientifiche; e in secondo luogo, perché le esigenze sono sempre molto soggettive. Per questo, si rischia di causarsi anche dei danni, piuttosto che ottenere i miglioramenti sperati. Soprattutto le pelli delicate, sensibili e problematiche, necessitano di attenzioni speciali che solo un professionista può consigliare: il dermatologo non può essere del tutto sostituito da TikTok. Sulla piattaforma, molti beauty influencer hanno sperimentato la tecnica del succo di limone sul viso. Perché? Perché avrebbe la proprietà di schiarire le macchie. Ma è davvero così? No, secondo la dott.ssa Ines Mordente, specialista in Dermatologia e Venereologia.

Succo di limone sul viso: il parere dell'esperta

C'è un motivo molto semplice che ha portato al dilagare di questo trend: "Questa moda nasce dai rimedi casalinghi: il limone contiene vitamina C e acidi che, in teoria, esfoliano e illuminano la pelle" ha spiegato l'esperta. Questa associazione tra vitamina C ed esfoliazione non trova riscontro nella realtà e per questo il succo di limone o il limone sfregato direttamente sulla pelle, non sono da considerare uno step utile della skincare quotidiana. Entrando nello specifico, ci sono questioni scientifiche da tenere presente. La chimica viene in nostro soccorso: "Il succo di limone ha un pH intorno a 2, molto più basso di quello della pelle che si aggira intorno ai 4.5–5.5. Studi dermatologici mostrano che applicarlo può causare irritazioni, ustioni chimiche e iperpigmentazioni post-infiammatorie. In più, se esposto al sole, può provocare fitofotodermatiti: reazioni cutanee dolorose dovute alla presenza di furocumarine. Ci si può ritrovare con arrossamenti, bruciature e macchie scure peggiori di quelle che volevi trattare. Non è un trattamento sicuro e non è approvato da nessuna linea guida dermatologica".

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Come trattare le macchie della pelle

La pelle può presentare delle discromie e delle macchie. Queste macchie, che sono alterazioni del colore della cute, hanno diverse cause: a volte sono congenite, altre volte è questione di melanina in eccesso o in carenza, altre volte ancora dietro la loro comparsa ci possono essere fattori genetici o ancora ormonali. Non è da escludere un'esposizione solare scorretta. Un altro elemento, più strettamente anagrafico, è semplicemente l'avanzare dell'età e dunque l'invecchiamento cutaneo. Solo un esperto può valutare il giusto trattamento in base alla diagnosi e consigliare i prodotti più giusti o le terapie più indicate. Le macchie della pelle si possono sì eliminare o attenuare, ma in modo adeguato. La vitamina C è un'alleata, ma in altro modo. L'esperta consiglia sieri alla vitamina C stabilizzata, acido azelaico o niacinamide, che sono tutti efficaci, sicuri e testati. "La pelle ama la scienza, non il fruttivendolo" ha concluso l'esperta.

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