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Roland Garros

Zverev contro il Roland Garros: ha bisogno dell’insulina ma non gli permettono di farla in campo

Alexander Zverev, ex numero 3 ATP, lo scorso anno ha rivelato di dover convivere con il diabete sin da quando è un bambino. Il tennista tedesco ha bisogno talvolta anche dell’insulina in campo ma al Roland Garros non gli è possibile praticarsela.
A cura di Alessio Morra
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La vita tennista di Alexander Zverev in un certo senso si è fermata al Roland Garros. Un anno fa stava giocando una grande semifinale con Nadal quando ha riportato un serissimo infortunio alla caviglia che gli ha fatto saltare sei mesi. Il ritorno è stato faticoso, troppe sconfitte, troppi alti e bassi, acuti praticamente mai. Ma a Parigi è ai quarti di finale e il tabellone è molto buono. Può tornare dov'era un anno fa. La vita è strana e il tedesco sicuramente pensa che forse qui si riprenderà quello che (potenzialmente) ha perduto. Ma dopo il successo con Dimitrov il ventiseienne ha polemizzato con gli organizzatori che non gli permettono di iniettarsi le sue dosi di insulina mentre è in campo.

Zverev da tanti anni è un giocatore di altissimo livello, ma solo nel 2022 ha parlato del diabete, con cui deve convivere da quando ha tre anni. Non è voluto tornare spesso sull'argomento, ma dopo l'ottavo con Dimitrov (piegato tre set a zero), in conferenza stampa il tedesco ha ricevuto una domanda su questo argomento e gli è stato chiesto quando questo lo avesse danneggiato nella sua carriera. Zverev rispondendo ha rifilato una stoccata agli organizzatori del Roland Garros: "Nei tornei ATP è semplice. Mi inietto l'insulina durante i cambi di campo quando ne ho bisogno. Ma qui a Parigi non mi è consentito".

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A quel punto gli è stato chiesto di spiegarsi meglio. Perché tutto ciò è parso molto strano: "Se lascio il campo per farlo negli spogliatoi mi vale come una pausa per andare in bagno. Ho parlato con loro gli ho detto: ‘Abbiamo solo due pause a partita, ma in una partita da cinque set potrei aver bisogno anche di quattro o cinque siringhe. Questo è necessario per la mia salute".

Zverev ha ricordato quello che gli era accaduto nel secondo turno: "Il supervisor è entrato nella mia stanza mentre stavo per farmi l'iniezione e mi ha detto: "Non puoi farlo, ti serve un dottore". Gli ho risposto che era inutile", ma qualcosa di simile è capitato contro Dimitrov: "Ho chiesto di uscire dal campo, anche solo per cinque secondi. Me lo hanno vietato. Tutto questo non ha senso".

Il tennista tedesco mercoledì pomeriggio affronterà l'argentino Etcheverry nel match dei quarti di finale, dove si spera non abbia problemi di salute e gli si augura di trovare l'appoggio minimo da parte del giudice di sedia e degli organizzatori del Roland Garros.

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