Vacherot trionfa a Shanghai, è un sogno milionario: ha guadagnato il doppio dei premi della sua carriera

Quella di Valentin Vacherot è una favola a lieto fine. Il tennista monegasco ha vinto il Masters 1000 di Shanghai battendo, in una domenica da sogno, in finale il cugino Arthur Rinderknech. Giornate indimenticabili per quello che è il giocatore con la classifica più bassa di sempre a vincere un evento del genere (ad inizio torneo era numero 204, ora diventerà 40). Dopo tanta sfortuna e gavetta, la sua carriera decolla da tutti i punti di vista. Anche da quello economico, a giudicare da quanto guadagnato con il successo a Shanghai.
Quanto ha guadagnato Vacherot trionfando a Shanghai, il premio in denaro
Valentin Vacherot, con la vittoria della finale del torneo cinese, ha guadagnato 1.124.380 dollari, ovvero 1.034.430 euro. Questo il premio in denaro riservato al vincitore, mentre lo sconfitto Rinderknech dovrà “accontentarsi” di 550 mila euro. Un bottino impressionante per il 26enne monegasco, che di fatto vede stravolto il prize money complessivo della sua carriera. Prima di Shanghai, infatti, Vacherot aveva vinto complessivamente quasi 550 mila euro. Questo significa che ha praticamente guadagnato in Cina il doppio di quanto incassato finora nella sua intera storia tennistica a livello professionistico.
Quanti punti ha vinto Vacherot e la nuova classifica
Vacherot ha anche incassato un numero di punti eccezionale in un colpo solo. Lui, che è entrato in tabellone da alternate, con una classifica di numero 204 al mondo, grazie ai 1000 punti destinati al vincitore sale a quota 1283, portandosi al 40° posto del ranking. Un balzo impressionante per questo ragazzo che solo un anno fa guardava i colleghi dal divano a causa di un brutto infortunio. Ora una cavalcata trionfale, assolutamente inaspettata, che potrebbe regalargli una nuova storia nello sport a cui ha dedicato la sua vita.
La nota stonata? Quella di aver regalato un dispiacere al cugino Rinderknech, anche lui sorprendente in questo torneo. D’altronde proprio Arthur, alla vigilia, aveva dichiarato: “Comunque andrà, vinceremo entrambi”.