Tennista lascia cadere una pallina in campo per truffare l’avversario: multa mostruosa dell’ATP
Può un gesto apparentemente distratto, in seguito al quale una pallina cade su un campo da tennis pochi passi più in là, costare a un tennista professionista una multa mostruosa, addirittura superiore ai suoi guadagni di quest'anno? Secondo l'ATP la risposta è sì. La vicenda, verificatasi il 28 aprile scorso al Masters 1000 di Madrid, va al cuore del problema: punire nella maniera più severa possibile un atto tanto piccolo nel suo svolgersi, quanto enorme sul piano dell'antisportività.
Il protagonista della clamorosa vicenda è il 22enne mancino francese Hugo Gaston, attuale numero 108 al mondo, con un best ranking che lo ha visto in 58sima posizione lo scorso luglio. Insomma un giocatore di prima fascia, non certo un mestierante della racchetta, anche se da allora il giocatore di Tolosa ha visto calare i suoi risultati, al punto che gli ultimi tre tornei giocati dopo Madrid sono stati tre challenger.
Gaston a Madrid ha battuto al primo turno il connazionale Chardy, poi al secondo turno ha incrociato un ostacolo ben più duro in Borna Coric. Il croato, numero 20 al mondo, lo ha agevolmente battuto con un doppio 6-3. Il fattaccio per il quale è poi arrivata la stangata dell'ATP è avvenuto sul 5-3 e servizio Gaston nel primo set: il vantaggio esterno significava set point per Coric. A quel punto il francese, evidentemente già poco lucido, ha provato una battuta da sotto, col croato pronto a rispondere agevolmente e poi ad impostarsi per uno smash a colpo sicuro per chiudere il set.
In quel momento non si bene cosa sia passato per la mente di Gaston, che ha partorito una porcheria, sperando che la cosa apparisse del tutto accidentale. Ha dunque fatto cadere artatamente dalla mano una pallina in campo prima che Coric schiacciasse, indicandola poi per invitare il giudice di sedia a far rigiocare il punto. Il gesto profondamente antisportivo non è tuttavia sfuggito: il problema per il francese è che era recidivo, visto che alla fine dello scorso anno l'ATP lo aveva ammonito per un gesto simile ed in questa prima parte di stagione Gaston si era distinto in campo con più di una intemperanza che gli era costata delle multe.
E dunque, dopo aver esaminato quanto avvenuto a Madrid, Hugo Gaston si è visto comminare una multa astronomica, pari a 144mila euro. Ovvero ben più di quanto guadagnato dal mancino francese nel 2023. La classica pena esemplare che vuole colpirne uno per educarne tanti. La sanzione è stata oggi dimezzata dall'ATP, a condizione che il comportamento del giocatore sia irreprensibile per un anno, ma resta comunque altissima.
Ecco il comunicato che dà conto dell'appello del tennista e della riduzione della multa: "A seguito di un incidente durante il suo secondo turno a Madrid, Hugo Gaston è stato multato di 144mila euro per comportamento antisportivo. Secondo il regolamento ATP 2023, le multe aumentano del 100% per ogni nuova infrazione durante la stessa stagione. Questa è stata la quarta infrazione per comportamento antisportivo di Gaston nella stagione 2023. A seguito del ricorso, la multa è stata ridotta a 72mila euro, una riduzione soggetta a determinate condizioni tra cui l'assenza di ulteriori infrazioni da parte di Gaston".
La pesantezza di queste multe rientra in un giro di vite voluto dall'ATP all'inizio di questa stagione, allo scopo di correggere una certa indulgenza che si traduceva in condanne ritenute troppe leggere. Il nuovo regolamento prevede che ci siano soglie economiche tra ciascuna categoria di tornei ed anche a seconda della gravità degli episodi, stabilendo che "il giocatore è passibile di una multa fino a 20mila dollari per i tornei ATP Challenger Tour, 30mila per i tornei ATP Tour 250, 40mila per i tornei ATP Tour 500 e 60mila per i tornei ATP Tour Masters 1000, per ogni violazione. La sanzione massima sarà aumentata del 100% per ogni violazione consecutiva nel corso dello stesso anno solare".
"In circostanze eclatanti particolarmente pregiudizievoli per il successo di un torneo o in casi particolarmente gravi – si legge ancora nel regolamento – il Supervisor ATP può deferire la questione al Comitato Ammende ATP che condurrà un'indagine per determinare se sia stato commessa dal giocatore un'infrazione di comportamento grave o contrario all'integrità del gioco".