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Australian Open

Sinner racconta la telefonata alla mamma dopo la finale, è durata poco: “Non volevo disturbare”

Jannik Sinner all’indomani della vittoria degli Australian Open ha raccontato la curiosa telefonata con sua mamma, durata pochissimo.
A cura di Marco Beltrami
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Se le sue risposte in campo lasciano spesso e volentieri spiazzati gli avversari, anche quelle davanti alla telecamera sono sorprendenti. Jannik Sinner è un campione di umiltà e semplicità, doti che ha saputo coltivare prima di tutto in famiglia. Quella famiglia che ha voluto ringraziare per la libertà di scelta concessagli in giovane età quando si trattava di decidere quale piega sportiva avrebbe preso la sua vita. Ed è stato lo stesso tennista a raccontare la sua prima telefonata con mamma Siglinde che insieme a papà Hanspeter ha seguito il match dall'Italia.

In occasione dello shooting con il trofeo nelle sue ultime ore australiane prima del ritorno in Italia, Sinner è stato stuzzicato su quanto accaduto nelle ore successive al trionfo. Jannik si è mostrato come sempre a suo agio, rispondendo con la sua proverbiale tranquillità senza fronzoli o frasi di circostanza. Infatti il campione degli Australian Open ha raccontato la curiosa telefonata con sua mamma che lavorava nel Rifugio Fondovalle in Val Fiscalina.

La signora Sinner durante i match del figlio spesso e volentieri si dedica a lunghe passeggiate. Lo ha fatto anche questa volta? A Eurosport, Jannik ha raccontato: "Non lo so se ha passeggiato, l’ho chiamata velocemente però era con gli amici a festeggiare". Una chiamata però durata molto poco, visto che Sinner nonostante fosse il motivo dei festeggiamenti ha deciso di farsi da parte per non disturbare: "Ha ignorato la mia chiamata? No no, non è che ha ignorato però comunque non ho voluto rovinare la festa".

Insomma non è cambiato nulla per Sinner che ancora una volta ha spiazzato tutti con la sua "normalità", merce rara oggi come oggi: "Come mi sento oggi dopo lo Slam? Come prima… è un successo veramente importante per me, per la mia carriera e per il mio team però  non cambia niente di quello che sono. Sono un ragazzo abbastanza semplice e quindi non vedo l’ora di ripartire con il lavoro".

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