Sinner è leggenda, trionfo storico in rimonta su Alcaraz a Wimbledon! Primo italiano a riuscirci

Jannik Sinner si consacra come un campione eccezionale nel tempio sacro del tennis di Wimbledon. Lì dove i vincitori smettono quasi di essere semplici atleti e diventano leggende dello sport. Quell'Alcaraz che al Roland Garros aveva vinto di misura, regalandogli un grande dispiacere, è battuto in un'altra finale memorabile (4-6, 6-4, 6-4, 6-4), con decisione, autorità, mentalità e con il suo tennis. Perché lo sport, come la vita, offre sempre un’altra occasione. E allora, dopo Parigi, ecco la gioia di Londra per Jannik Sinner, che scrive sull’erba dell’All England Club il suo nome nella storia: primo italiano a trionfare a Wimbledon in singolare.
I fantasmi del Roland Garros nel primo set tra Sinner e Alcaraz
E pensare che le cose erano iniziate non benissimo. Già, perché il primo set aveva fatto riapparire i fantasmi del Philippe Chatrier, con Jannik che, dopo aver vanificato il break iniziale e con un servizio ballerino, ha ceduto a un Alcaraz arrembante e capace di chiudere con un colpo mostruoso. Una mazzata capace di mettere k.o. chiunque, ma non colui che si è definito come un “ragazzo di montagna che conosce una sola parola: lavorare”..
Sinner inizia a minare le certezze di Alcaraz e vince il secondo e il terzo set
Nel secondo set è iniziato così il capillare processo di demolizione delle certezze di Carlitos. Subito il break e poi un rendimento cresciuto al servizio, tenendo fede alle ultime parole di Cahill negli spogliatoi: “Potenza, forza e velocità”. La consueta pressione da fondo è andata in parallelo con la fiducia acquisita, e così si è arrivati al decimo game, giocato in maniera sontuosa. Questa volta è stato lui a chiudere con un punto stratosferico, per dare una bella spallata al suo avversario.
Ad accusare il colpo è stato Alcaraz che, al contrario di quanto accaduto a Parigi, non ha potuto sfruttare i rimbalzi più alti per giocare anche sulle rotazioni, pagando dazio alla spinta e alla profondità di Sinner. Il copione del terzo set, più equilibrato, ha seguito quello precedente per arrivare poi al quarto e continuare a spegnere lentamente gli ardori di Carlitos sotto lo sguardo del Re di Spagna.

Sinner entra nella storia a Wimbledon
Questa volta non ci sono state sorprese, e l'ultimo set è filato liscio per un Sinner che ha preso il pallino del gioco, gestendo tutto nel migliore dei modi. E alla fine è arrivato il meritato trionfo. Un trionfo che cancella le amarezze, le critiche, e le delusioni del post Parigi e ripaga di tutti i sacrifici questo ragazzo, che ci rende ancora orgogliosi di essere italiani.