Sinner depenna i problemi fisici: “Ho una notte per recuperare, starò bene. La finale dà adrenalina”

Sinner sul duro è quasi imbattibile. Per il nono torneo consecutivo si è qualificato per la finale. Battere de Minaur a Pechino pareva una formalità, visti i precedenti, ma è stata più dura del previsto. L'australiano ha giocato bene, ha vinto un set per la prima volta dopo cinque anni nei confronti diretti, e lo ha messo a tratti in difficoltà. Ma Jannik ha dovuto fare i conti anche con qualche noia fisica. Problemi diversi avuti a più riprese dall'italiano, che però non ha parlato di ciò limitandosi a dire che ora ha davanti a sé una notte per recuperare energie.
"Livello molto alto, oggi ho servito bene"
Parlando a caldo dopo la partita il numero 2 della classifica ATP, Jannik ha commentato l'incontro dando grossi meriti al suo avversario: "Livello molto alto oggi, tanti grandi scambi, tante chance per entrambi, ho avuto tante chance anche nel secondo set, ma lui lo ha vinto. Nel terzo ho provato ad alzare il livello, ci sono riuscito. Sono molto contento e ho molta fiducia. Sono contento di essere in finale".
Gli accorgimenti tattici hanno soddisfatto Sinner che ha sottolineato il perfezionamento sulla prima di servizio: "Oggi ho servito molto bene, ho utilizzato bene il servizio. Alex è stato bravo, io ho cercato di non perdere troppe energie mentali".
"Starò bene. Ho una notte per recuperare"
Ha evitato di parlare dei problemi fisici il campione di Wimbledon, ma chiudendo l'intervista ha detto: "Ho una notte per recuperare, starò bene. In finale c'è più adrenalina, più volontà di giocare al meglio e non vedo l'ora di giocare la finale". Come a dire, ho avuto difficoltà, ma tutte cose passeggere.
Sinner mercoledì 1 ottobre giocherà la finale di Pechino
La finale Sinner la disputerà contro Tien o Medvedev, che batté nella finale di Pechino due anni fa. Quello fu il torneo che lanciò verso il vertice del tennis Jannik, che ai vertici già c'è ma che dalla Cina vuole ridare la caccia a Carlos Alcaraz.