Sabalenka ha un alleato speciale contro Kyrgios, è Djokovic: le ha spiegato come fargli male

Cos’hanno in comune Aryna Sabalenka e Nick Kyrgios, ovvero i due tennisti che si affronteranno il 28 dicembre a Dubai nella “Battaglia dei Sessi”? Entrambi sono molto amici di Novak Djokovic, vera e propria leggenda della racchetta. Per chi farà il tifo il campione serbo? Probabilmente si gusterà lo spettacolo, anche se a quanto pare si è divertito a dare qualche dritta ad Aryna, con la quale ha condiviso ultimamente anche momenti di relax, insieme ai rispettivi compagni, fuori dal campo.
Djokovic sta con Sabalenka nella Battaglia dei Sessi contro Kyrgios
A svelarlo è stata la stessa bielorussa in un’intervista concessa durante le WTA Finals a The National News. Poco prima di conquistare la semifinale dell’evento arabo per la quarta volta consecutiva — un traguardo che non si raggiungeva dal 2007, quando ci riuscì Maria Sharapova — Sabalenka si è soffermata sul match di esibizione che sarà un remake dello storico scontro tra Billie Jean King e Bobby Riggs del 1973.
Sabalenka vorrebbe Nole come coach
La numero uno del mondo ha rivelato di avere il supporto del 24 volte campione Slam in vista del match contro Kyrgios. Vorrebbe addirittura averlo come coach per la sfida di fine dicembre: "Spero di avere Djokovic nel mio box e di farlo diventare il mio allenatore, giusto per mettere un po’ di pressione in più su Nick". A quanto pare, l’argomento è già stato affrontato con il suo prossimo avversario..
Il botta e risposta tra Sabalenka e Kyrgios
Ne è nato anche un confronto simpatico, con Sabalenka che ha messo in guardia Kyrgios: "L’ho già detto a Nick, tipo: ‘Nick, sai cosa? Novak mi sta davvero aiutando, con la tattica e tutto il resto’. E lui ha risposto: ‘Beh, ha sempre avuto difficoltà con me’. Ma io gli ho risposto: ‘Ma ha sempre vinto. Quindi, sai cosa? Probabilmente avrai difficoltà anche tu contro di me’":
D’altronde, Sabalenka ha avuto modo di parlare spesso con il suo amico Djokovic, beneficiando dei suoi preziosi consigli. Uno in particolare l’ha aiutata molto, a giudicare da un’intervista di qualche giorno fa: "Mi ha fatto capire come restare centrata. E come guardare a tutto con distacco, come se osservassi le situazioni dall’esterno — sul campo e fuori. Essere capace di sederti e guardare tutto come se non fossi tu, ma qualcun altro, a osservare la tua situazione. Credo che questa sia la lezione più importante che potessi imparare da Novak". E chissà che non possa tornarle utile proprio contro Kyrgios.