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Roland Garros, Sinner è un fenomeno ma non basta. Nadal è in semifinale

Jannik Sinner ha mostrato tutto il suo talento nel match dei quarti di finale con Rafa Nadal, gli ha tenuto testa per oltre due ore, ma poi ha ceduto in tre set. Nadal raggiunge così le semifinale del Roland Garros, affronterà Schwartzman. Sinner è uscito a testa altissima e può essere soddisfatto per aver disputato a 19 anni il primo quarto di finale Slam.
A cura di Alessio Morra
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"Oggi hai perso, ma non è detto che debba piacerti". Potrebbe aver usato questa frase Rafa Nadal quando a fine partita si è complimentato con Jannik Sinner. L'italiano ha perso nei quarti di finale del Roland Garros ma ha giocato un incontro davvero eccezionale, per due set è stato perfetto, ma Nadal si è imposto con il punteggio di 7-6 6-4 6-1 e venerdì in semifinale affronterà Schwartzman, l'argentino che lo aveva eliminato a Roma e che oggi ha vinto un match strepitoso contro Thiem battuto dopo cinque ore di gioco.

Nadal batte Sinner nei quarti del Roland Garros

Il quarto di finale tra Rafa Nadal e Jannik Sinner era attesissimo, non solo da parte degli appassionati italiani. Perché Sinner è un baby fenomeno, che si è presentato alla sfida con un mito dello sport mondiale battendo Goffin (top 15) e Zverev (numero 7 e finalista agli US Open poche settimane fa). Per dare ulteriore epicità a quest'incontro c'è stato anche il contributo ‘dell'ordine di gioco' degli organizzatori che hanno programmato cinque incontri sul centrale e che hanno di fatto mandato in campo Nadal e Sinner alle 22.36. L'italiano fa capire subito al 12 volte vincitore del Roland Garros che per lui sarà durissima.

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Rafa lo conosce bene, spesso si sono allenati insieme, e un po' lo teme. Nonostante non abbia nemmeno vent'anni l'altoatesino gioca con una freddezza da consumato protagonista di incontri di alto livello e sul 5-5 strappa il servizio all'avversario. In quel momento forse pensa troppo, serve per il primo set e lì perde la battuta. Nadal quando si porta sul 6-6 esulta e celebra il contro break saltando e urlando, lì la partita cambia. Il tie-break è lottato, ma è 7-4 per lo spagnolo che si porta avanti dopo un'ora e diciassette minuti.

Nadal gioca in modo diverso rispetto al solito, perché gli scambi lunghi, quelli oltre i quattro colpi non sono tutti suoi, anzi, e così prova spesso l'uno, due come quando è in campo sul cemento, ma appena cala c'è Sinner che con una varietà di colpi eccezionali riesce a metterlo in difficoltà, altro break e 3-1. Ma come nel primo set dopo aver strappato la battuta a Rafa la perde, sul 4-4 altro break dell'ex numero uno del mondo che poi porta a casa anche la seconda partita (6-4). Il terzo set è quasi una formalità. Sinner è stanco, paga la fatica anche quella mentale e cede 6-1. Poco male, anche da queste sconfitte passa la strada per diventare un top 3 del tennis mondiale.

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